Al Comune di Castelvetrano e a quello di Campobello di Mazara sono stati riconosciuti 25.000 euro ciascuno di risarcimento del danno, 10.000 euro dovranno essere pagati dall’imputata al Ministero dell’istruzione e alla Presidenza della Regione e poi 3.000 euro ciascuno al centro studi “Pio La Torre”, all’associazione antimafia “Antonino Caponnetto”, all’associazione antiracket di Trapani e all’associazione “Codici Sicilia”. Questi i risarcimenti alle parti civili ai quali è stata condannata Laura Bonafede, la maestra che oggi il gup del Tribunale di Palermo ha condannata a 11 anni e quattro mesi per associazione mafiosa. Il giudice ha inoltre applicato alla donna la misura di sicurezza personale della libertà vigilata per tre anni, una volta scontata la pena.
AUTORE. Redazione