“La priorità è contrastare l’omertà e ogni atteggiamento che possa in qualche modo sostenere o tollerare la criminalità organizzata, promuovendo con determinazione la cultura della legalità come base per una società giusta e sana”. È quanto hanno ribadito Benedetta Bianco e Antonino Signorello, coordinatori della consulta giovanile di Mazara del Vallo, nel corso della seconda agorà che si è tenuta ieri. Tra gli argomenti trattati c’è stato quello dell’arresto della professoressa Floriana Calcagno di Campobello di Mazara, perché avrebbe favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro. La Calcagno è docente presso l’istituto ‘Ruggero d’Altavilla’ di Mazara del Vallo. “È emerso chiaramente una ferma condanna da parte di tutti noi nei confronti della mafia, posizione ampiamente condivisa da molti giovani di Mazara del Vallo”. Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza del ruolo educativo dell’istituzione scolastica nel promuovere i valori della legalità tra gli studenti.
“La scuola ha il compito cruciale nel fornire ai giovani gli strumenti per comprendere l’importanza del rispetto delle leggi e nel rappresentare un modello positivo”, hanno ancora ribadito Bianco e Signorello. Floriana Calcagno, secondo le accuse della procura di Palermo, avrebbe incontrato più volte il latitante Matteo Messina Denaro. E, in un’occasione, la professoressa sarebbe stata prelevata in macchina dal latitante proprio davanti l’istituto mazarese, per recarsi insieme in un ristorante di Petrosino per un pranzo a bordo mare.