«Nelle indagini hanno scoperto a metà platea Messina Denaro, il grande latitante, veniva a vedere lo show e magari gli piaceva pure». A rivelarlo è stato Maurizio Costanzo e lo scrive il Corriere della Sera in un servizio che anticipa i temi della registrazione della puntata della nuova edizione del “Maurizio Costanzo Show” che verrà trasmessa stasera, in seconda serata su Canale 5 alle ore 23,50. Costanzo duetta sul palco con Santoro e ricorda come «la mafia mi ha messo 40 chili di tritolo qua fuori (il teatro Parioli, ndr), erano risentiti. Ma devo a Michele (Santoro, ndr) l’emozione di aver fatto qualcosa dentro al Paese».
Nel 1993 l’attentato venne compiuto davanti il teatro Parioli, dove veniva registrata la trasmissione. «Qua fuori c’era un baratro, una scena da guerra – dice ancora Santoro sul Corriere della Sera – lui (Costanzo, ndr) era ancora frastornato, Maria sul letto che non riusciva a proferire parola. In quell’obiettivo c’eravamo tutti e due, era troppo facile, ma secondo me quell’attentato aveva un significato molto importante: era un attentato alla televisione, ci dicevano state esagerando, tornate nei ranghi», conclude Santoro.
AUTORE. Redazione