E’ andato in onda ieri sera su Canale 5, durante la nota trasmissione “MATRIX” il servizio realizzato negli scorsi giorni da una troupe Mediaset sullo scontro tra direttore e dipendenti del Parco Archeologico in merito alla riapertura della biglietteria lato Triscina.
Oltre al direttore Enrico Caruso, intervistato anche Michele D’Amico, responsabile COBAS-CODIR Sicilia. Ecco il servizio realizzato da Alessandro Gilardini per la redazione di Matrix..
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AUTORE. Redazione
Ma come si fa a non rendersi conto del danno d’immagine che arreca questa assurda storia? Ma non se la possono sbrigare fra di loro con una rotazione? Altrimenti si licenziano, e danno spazio ad una marea di gente che non avrebbe alcun problema a farsi 10 minuti di trenino ogni giorno per presidiare una biglietteria ogni giorno in cambio di un posto fisso.
Risiedo lontano da Castelvetrano ma vi sento molto vicino a causa dei media che ci contendono spesso sulle cronache nazionali per argomenti riconducibili :
Piu’ volte alla mafia, per i quali molti concittadini di cui qualcuno illustre ha mostrato sdegno pubblicando missiva ;
Per case abusive da demolire e concittadini che propongono in alternativa di riporre barriere nel mare al fine di recuperare un lembo di spiaggia;
Adesso vedo una diatriba sindacale per 10 minuti di trenino nel parco archeologico che nasconde solo meraviglie da valorizzare.
Cari concittadini provate per un po ad allontanarvi da Castelvetrano, forse osserverete le cose in modo più razionale riuscendo così a mettere da parte un po di orgoglio, del quale io ne sono pieno mio malgrado ogni volta che accompagno persone a me care nei miei luoghi di origine.
P.S.
Ricordatevi a marzo si vota.
Parliamo di turismo e di valorizzazione di Triscina, ed assistiamo a queste assurde prese di posizione da parte dei dipendenti del parco. Non mi meraviglia la posizione del sindacato, che come al solito “per salvaguardare i diritti dei lavoratori” conduce battaglie che non hanno senso. Ci sono migliaia di lavoratori che tutti i giorni fanno kilometri in condizioni anche disagiate pur di raggiungere il posto di lavoro, e questi signori, cui è stata data anche l’opportunità del trenino dall’ingresso di Marinella, creano problemi e si dichiarano penalizzati. Roba da non crederci!!!!! chissà quanti padri di famiglia vorrebbero avere un così ben remunerato posto di lavoro, disposti anche a spendersie fare qualche piccolo sacrificio per il decollo turistico di Triscina.