Un ulteriore tentativo di conciliazione, con la possibilità di poter ritirare la querela. È quanto ha chiesto il giudice del Tribunale di Marsala Bruno Vivona alla signora Beya Merikech, che ha denunciato Calogero Martire (oggi consigliere comunale) e Andrea Vanella, sindacalista. I due sono oggi sotto processo a Marsala: secondo la signora, l’avrebbero minacciata per costringerla a tornare in Tunisia, suo paese d’origine e cedere loro la gestione dell’hotel “Miramare” di Marinella di Selinunte. I legali si sono detti disponibili per trovare una soluzione. Il consigliere comunale Martire è difeso da Giuseppe Ferro e Giovanna D’Angelo, il sindacalista Andrea Vanella è difeso dall’avvocato Antonino Salmeri, mentre la signora Merikech è difesa dall’avvocato Caterina Bivona. Così come scrive Tp24, il giudice Vivona ha ribadito: «Dal momento che questi processi costano ai cittadini italiani tanto, in un’ottica di risparmio erariale, le sto chiedendo se oggi c’è la possibilità di mettere qualche semino».

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