La direttrice di un istituto scolastico e un bidello sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Trapani su richiesta del Pm di Marsala Dino Petrealia con l’accusa di abusi sessuali su una minorenne che frequentava la struttura.
Le violenze sarebbero iniziate nel 2004, quando la vittima aveva 14 anni, e si sarebbero protratte fino al 2009. Le indagini sono state avviate solo lo scorso anno, dopo che la ragazza ha confidato al convivente della madre di aver subito gli abusi. Secondo quanto ricostruito, la direttrice e il bidello l’avrebbero costretta a incontri sessuali, spesso nell’ufficio della stessa preside, nei pomeriggi in cui veniva affidata dalla madre all’istituto. Ai due indagati sono stati concessi gli arresti domiciliari.
11:05 – Dalla Procura confermano l’operazione, ma non dicono nulla circa i nomi delle due persone arrestate, nè il luogo di lavoro.
Al momento si sa solo che si tratta di un istituto pubblico. Gli abusi sarebbero avvenuti nell’attività pomeridiana dell’istituto. La bambina ha ricostruito i fatti anche grazie all’aiuto dell’unità appositamente realizzata presso la Questura di Trapani, assistita da un team di psicologi.
11:40 – Agli arresti domiciliari sono finiti la preside ed un bidello dell’Istituto “Rubino” di Marsala.
L’istituto si occupa di assistere anche studenti disagiati, su segnalazione del Tribunale dei minori di Palermo. Gli investigatori si sono avvalsi della collaborazione dei Servizi sociali del Comune di Marsala, che hanno fornito “elementi utili alle indagini”. Attualmente l’Istituto non ha una direttrice, ma un commissario straordinario, il signor Rosario Asta, nominato con decreto assessoria del 9 Gennaio 2012.
fonte. Marsala.it
AUTORE. Marsala.it
Voglio augurarmi che il processo non vada troppo per le lunghe…Se i fatti stanno veramente così questa ragazzina faticherà non poco a superare tale trauma, sempre che ci riesca… In caso di condanna beh voglio solo augurarmi che il bidello venga mandato nel carcere di Reggio Emilia dove pare esista una sorta di codice d’onore…e chi è colpevole di abusi sessuali di certo non gode del rispetto altrui
signora maria elena e la direttrice dove in vacanza solo perche’ è donna o perche’ è preside….. in galerachi è colpevole e basta
Portateli al canile di Castelvetrano dove urge cibo gratuito,perchè neanche i cani fanno queste cose.
il Cancro non va curato,va debellato…
Sgnor Peppe ha ragione (causa bizze del mio pc) ho tagliato…beh, non ci andrei tanto per il sottile su queste cose oramai basta essere magnanimi, la direttrice la metterei solamente in una stanza con la madre della piccola se ne viene fuori viva potrà andare a svolgere un lavoro socialmente utile…In effetti, io che sono donna, provo ancora più ribrezzo per la direttrice…
Concorderei con Nico,ma sarebbe crudele avvelenare i cani con tale feccia umana! Ghigliottina e via!
Condanne esemplari e certezza della pena, ma in Italia sembrano cose impossibili.
Caro Nico i cani del canile di Castelvetrano mangiano cibo sano e non scarti dell’umanità. Questa gente andrebbe punita in maniera esemplare e se possibile rieducata ( la rieducazione dei condannati dovrebbe essere l’obiettivo del nostro sistema penale ).
Purtroppo in una società corrotta come la nostra dove la crisi e la fame ci stanno divorando, la perdita dei valori e la regressione a stadi di inciviltà non ci stupisce che per 10 minuti…che tristezza