Non e’ un buon momento, per i titolari dei bed and breakfast di Selinunte e Triscina che registrano, già a luglio, un calo di presenze di almeno il 30%, rispetto al 2014.
Si tratta di quel segmento di ricezione alberghiera di qualità, basato su strutture medio piccole, e con molti servizi dedicati alla persona e alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche locali.
A lanciare l’allarme ci pensa Lorenzo Carichini, originario di Rimini che 10 anni fa, insieme alla moglie Cinzia Lo Russo ha deciso di investire in Sicilia ed in particolare, a pochi chilometri dal parco di Selinunte .
Mi dispiace -sottolinea Carichini – ma la stagione per le strutture come la nostra non stanno andando bene e non per colpe imputabili a noi. Oltre ai soliti disservizi territoriali , ci si mette anche Birgi e Ryanair. Ci sono stati tagli ai voli dall’Inghilterra e dall’Irlanda e per noi ,e’ stata una mazzata.A questo- aggiunge Carichini – mettiamo in elenco la cattiva gestione dei rifiuti e del verde pubblico, la mancanza di strategie turistiche condivise e il gioco e’ fatto.
I titolari di queste strutture, che giorni fa hanno incontrato anche l’ assessore comunale Toto’ Stuppia ,segnalano l’ importanza del buon funzionamento dell’ Areoporto di Birgi e criticano chi non sta pagando la tassa di soggiorno dovuta, proprio per l’ accordo di co marketing con Camera di Commercio e Ryanair”.
di Filippo Siragusa
per GdS
Leggo l’intervento del Sig.Carichini e condivido la sua delusione e la sua rabbia. Mi permetto dissentire sull’aereoporto di Birgi, che ritengo non sia particolarmente utile per il turismo nelle nostre zone,almeno oggi, mancando totalmente i collegamenti tra l’aereoporto e Castelvetrano,Ha perfettamente ragione per tutti i disservizi e la mancanza di strategie.Dalla Pro loco,un invito ad un incontro per porre in atto iniziative volte a fare di Selinunte e di tutto il territorio una zona turistica di livello europeo.