L’operazione “Top Kill” per sigillare il pozzo di petrolio sottomarino che ha provocato la marea nera nel Golfo del Messico procede secondo i piani: lo ha dichiarato il direttore esecutivo della British Petroleum, Doug Suttles.
Secondo la compagnia occorrerà tuttavia attendere almeno la giornata di domenica per sapere se il tentativo di sigillare il pozzo sarà stato coronato da successo. Il volume di greggio riversato nelle acque del Golfo è stato stimato in almeno mezzo milione di barili: si tratta del peggior disastro ecologico nella storia degli Stati Uniti.
Tra le alternative studiate dalla Bp in alternativa alla ‘Top Kill’ spiccano la sostituzione del Bop (ma occorrerà tempo), oltre all’ipotesi di ucciderè il pozzo ‘bombardandolò, sempre ad altissima pressione, con detriti ed altri oggetti solidi. Si riparla infine di un nuovo ‘cappucciò per recuperare il greggio che continua ad uscire dal pozzo, ma i primi due tentativi dei giorni scorsi non sono andati bene.
AUTORE. Redazione