La mancata depurazione continua a essere una delle maggiori minacce del mare siciliano:

Su 26 punti monitorati lungo le coste siciliane dall’equipe tecnica di Goletta Verde 2018, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane 22 presentano cariche batteriche elevate.

I dati sono stati reso noti stamane a Catania dal presidente di Legambiente nazionale Stefano Ciafani, dal presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna e dal portavoce di Goletta Verde Mattia Lolli.

A Marinella di Selinunte il campionamento effettuato lo scorso 3 luglio ha riportato dati preoccupanti nei pressi dello scarico del depuratore. “Cartellino rosso” da parte di Legambiente che marchia come “Fortemente inquinato” il tratto di spiaggia indicato nella seguente mappa.

Ad eccezione dello scorso anno, il tratto di mare antistante lo scarico del depuratore è sempre risultato “fortemente inquinato”. Le analisi effettuate nel 2017 hanno invece ritornato un riscontro positivo con valori entro i limiti.

Criteri di giudizio
Il giudizio di Goletta viene dato in base ai risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche (sono presi come riferimento i valori limite per la balneazione indicati dal Decreto del Ministero della Salute del 30 marzo 2010, nell’Allegato A).

Da sottolineare che tali limiti vengono applicati alle acque marine nelle quali viene praticata la balneazione: tra queste nel monitoraggio di Legambiente sono incluse le acque di transizione (in base a quanto indicato dal Dlgs 116/2008), definite come “corpi idrici superficiali in prossimità della foce di un fiume, che sono parzialmente di natura salina a causa della loro vicinanza alle acque costiere, ma sostanzialmente influenzati dai flussi di acqua dolce” (D.Lgs. 152 del 2006).

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