Nel primo pomeriggio dello scorso 24 ottobre, com’è noto, si è registrato sull’intero territorio comunale di Castelvetrano un grave evento calamitoso caratterizzato da precipitazioni di notevole intensità che hanno provocato gravissime criticità alla collettività e pericolo alla pubblica e privata incolumità.
Le avverse condizioni meteo, che hanno interessato tutto il territorio di Castelvetrano e delle frazioni di Marinella e Triscina di Selinunte, hanno comportato ingenti danni alla viabilità interna ed esterna al centro abitato ed alla generalità delle infrastrutture pubbliche e private.
Per questo motivo, lo scorso 8 novembre, si è riunita la Giunta del Comune di Castelvetrano, presieduta dal sindaco Enzo Alfano, per dichiarare lo stato di calamità naturale su tutto il territorio comunale, ai sensi dell’art.5 della legge 225 del 24/02/1992 e s.m.i. (pubblichiamo a margine il documento integrale)
La delibera viene ora trasmessa alla Regione Siciliana che dovrà riconoscere lo stato di calamità naturale e avviare le procedure per la concessione degli aiuti economici. Contestualmente, sulla base di quanto già disposto dalla Regione, la Giunta Comunale incaricato i Responsabili della V Direzione “Lavori pubblici e Patrimonio e della VI Direzione “Servizi a Rete e Servizi ambientali” ogni adempimento necessario di stima analitica dei danni, per l’adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza atte a dimostrare i danni subiti al patrimonio pubblico e privato a causa dello stato di emergenza e disagio venutosi a determinare in ragione delle citate avversità atmosferiche.
I privati possono presentare all’Ente richiesta di risarcimento dei danni subiti allegando perizia tecnica.
Segue la lista dei danni rilevati di natura stradale e fognaria:
1) Via del Re: Si riscontra il cedimento della condotta fognaria che ha causato ingenti danni alla pavimentazione stradale. Si rileva in particolare lo smottamento del manto asfaltico e si intravede nella parte interessata una voragine.
Per ovvi problemi di sicurezza al transito veicolare la strada è stata chiusa al traffico con idonea delimitazione.
2) Via Minghetti nei pressi dell’incrocio con la via Scinà: Si rileva il cedimento per eccessiva pressione idraulica del pozzetto fognario posto all’incrocio delle vie interessate (danneggiamento della soletta in cemento armato) e, pertanto, il sollevamento di gran parte del manto stradale della zona interessata anche oltre l’incrocio derivante dalla forte pressione dell’acqua apparentemente infiltrata sotto il manto asfaltico;
4) Via Selinunte nei pressi dell’intersezione con la via Benedetto d’Acquisto: Da un rilievo sommario si constata il cedimento del canale fognario a causa della forte pressione idraulica della rete e il conseguente smantellamento della pavimentazione stradale.
Sempre nella via Selinunte, davanti il palazzo Informagiovani, si rileva il cedimento di un pozzetto fognario e della pavimentazione circostante.
5) Via Campobello nei pressi dell’incrocio con la via Rocco Chinnici: Si rileva il cedimento per eccessiva pressione idraulica del pozzetto fognario posto all’incrocio delle vie interessate e, pertanto, il sollevamento del manto stradale circostante.
Più avanti, in direzione verso Campobello di Mazara, si rileva il rigonfiamento del manto asfaltico per l’avvenuta infiltrazione dell’acqua meteorica;
6) Via Rocco Chinnici: Si rileva il grave danneggiamento del manto asfaltico con lo sradicamento in diversi punti dello stesso.
In prossimità dell’intersezione con la via XXIV Maggio si evidenzia il cedimento del manto stradale con interessata voragine a causa del cedimento della rete fognaria.
7) Via Tagliata nei pressi della chiesa: Come evidenziato nelle premesse, che hanno interessato il periodo emergenziale, nella zona interessata si è verificato il crollo di un muro in pietrame che ha invaso l’intera sede stradale.
La ditta affidataria La Marmora Giuseppe ha proceduto a liberare l’area interessata dal pietrame e a spostare lo stesso a bordo della strada.
Nella stessa giornata la ditta ha proceduto a liberare tutta la via Tagliata dai detriti presenti.
8) Via Armando Diaz nei pressi del sottopassaggio di via del Re: La strada è stata liberata da terriccio, pietrame e materiale vario trasportato dall’acqua fuoriuscita dalla fognatura crollata in via del Re.
9) Via De Sabato: Si è rilevato che la fognatura andando in pressione ha sollevato il chiusino di un pozzetto provocando la fuoriuscita di liquame riversato sulla stessa adiacente area di proprietà comunale.
Parte dell’area comunale sottostante la sede viaria è stata interessata, a causa dell’enorme afflusso di acqua meteorica proveniente dalle sedi stradali limitrofe, dallo smottamento e trasporto a valle di detriti provocando l’apertura spontanea di un grosso canale.
10) Piazza Ciaccio Montalto: si rileva il cedimento di un muro e il marciapiede comunale adiacente.
11) Via Gorizia angolo via Montessori: Si rileva il grave danneggiamento del manto asfaltico con lo sradicamento in diversi punti dello stesso.
12) Via Pietro Luna adiacente la chiesa della Salute: Si rileva un abbassamento notevole della sede stradale, prossimo al cedimento, a causa del cedimento fognario.
13) Via Piersanti Mattarella: Si rileva il crollo di un muro in conci di tufo di proprietà comunale a sostegno dell’area sopraelevata;
14) Piazza Matteotti nei pressi dell’intersezione via Lazzaretto: Si rileva un cedimento della sede stradale con apertura del manto asfaltico;
15) Piazzale delle Crocerossine (Caduti di Nassyria): si rileva il cedimento della pavimentazione stradale;
16) Via Bengasi: si rileva il cedimento della pavimentazione stradale in corrispondenza della rete fognaria.
17) Canale di scolo acque bianche del torrente Rakamino: Lo stesso è invaso da detriti provenienti da monte che in atto ostruiscono il regolare deflusso delle acque meteoriche.
Nei pressi della via Termini la pressione dell’acqua ha provocato il cedimento di un muro di recinzione di area privata sulla pubblica via.
18) Piazzale Martiri D’Ungheria: si rileva il cedimento