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Ecco le prime dichiarazioni in merito all’operazione Eden coordinata dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Maria Teresa Principato, e dai sostituti Paolo Guido e Marzia Sabella e condotta dai carabinieri del Ros, dagli investigatori della Dia, dagli agenti delle Squadre mobili di Palermo e Trapani, dai poliziotti dello Sco e dai finanzieri del Gico, che questa notte ha portato in carcere molti affiliati alla mafia castelvetranese.

L’odierna operazione è il paradigma dell’efficacia dell’azione di contrasto dello Stato contro la criminalità organizzata. Nel complimentarmi con i magistrati palermitani e con gli uomini delle forze dell’ordine che hanno lavorato con abnegazione per il raggiungimento di tali obiettivi, auspichiamo che la rete intorno al super latitante possa stringersi sempre di più.

Avv. Felice Errante – Sindaco di Castelvetrano

Ancora un duro colpo inflitto alla organizzazione mafiosa che fa capo al latitante Matteo Messina Denaro da parte delle forze dell’ordine e della magistratura a cui va il mio plauso per la proficua attività di investigazione e la costanza nella tutela del nostro territorio contro l’organizzazione mafiosa. Permane la preoccupazione per la presenza viva nel nostro tessuto economico, già fragile, di frange di criminalità che inquinano il mercato e provocano un danno sociale per la nostra provincia.

Ma la lotta alla mafia non può essere lasciata soltanto alle forze dell’ordine che tanto contribuiscono a mantenere ferma la presenza dello Stato e a contrastare i reati perpetrati.

Occorre uno scatto di orgoglio da parte di tutti i cittadini per bene e, per primi, da parte di chi, come le donne e gli uomini del Partito Democratico, ha il compito di amministrare il nostro territorio, attraverso uno slancio culturale per l’affermazione della legalità nei comportamenti e nelle scelte, dimostrando nei fatti che nessun condizionamento mafioso avrà il sopravvento e che in tal senso nessun passo indietro verrà fatto.

AVV. Marco Campagna – Segretario Provinciale PD Trapani

Bisogna fare di tutto per arrivare alla cattura di Matteo Messina Denaro. Ecco perché l’operazione di oggi, che ha fatto terra bruciata attorno al boss di Cosa nostra, è molto importante.

É fondamentale colpire la sua rete di collusioni con la politica e gli apparati deviati, che da sempre sono stati il suo punto di forza. Allo stesso tempo è necessario concentrarsi sul rapporto tra Matteo Messina Denaro e Totò Riina. Un legame che rischia di essere devastante alla luce delle minacce al Pm Di Matteo e ai magistrati impegnati nei processi e nelle indagini sulle stragi di mafia e sulla trattativa.

Ecco perché il potere collusivo di Matteo Messina Denaro va disarticolato al più presto per giungere alla sua cattura.

Giuseppe Lumia – Senatore del PD – in Commissione parlamentare antimafia

Oggi a Palermo è stato arrestato un significativo numero di persone che sono reputate fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, il piu’ grande boss di mafia latitante. E’ un’operazione veramente importante, che rientra nella strategia di isolamento di Messina Denaro e di recisione e taglio dei canali di finanziamento e di fiancheggiamento della sua latitanza.

La squadra Italia può dire di aver fatto centro.

Angelino Alfano – Ministro dell’Interno

L’operazione Eden dimostra quanto fitta e ramificata sia la rete operativa che gestisce l’impero economico e gli affari criminali del latitante castelvetranese Matteo Messina Denaro e le strette connessioni tra mafia e politica.

In provincia di Trapani a determinare la paralisi dello sviluppo economico non è soltanto la crisi ma una sconcertante e inquietante realtà che vede, gran parte delle forze imprenditoriali, nelle mani della mafia che, detenendo il monopolio dell’economia, gestisce affari milionari vessando, con estorsioni e concorrenza sleale, le imprese sane del territorio e con esse migliaia di lavoratrici e lavoratori.

Dal triangolo di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Salemi i Messina Denaro e i loro affiliati continuano a gestire e a condizionare le scelte economiche e i livelli occupazionali della provincia di Trapani rendendo sempre più povero anche il tessuto sociale dell’intera Sicilia.

Filippo Cutrona – segretario generale Cgil Trapani

Questa operazione conferma che l’organizzazione mafiosa e criminale, nonostante i duri colpi inflitti dalle Forze dell’ordine, continua a rigenerarsi e riorganizzarsi. A magistratura, Dia, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza va il nostro convinto plauso per questo ennesimo successo, che indebolisce la rete criminale e contribuisce ad allentare la cappa mafiosa.

Ma emerge anche un altro elemento viviamo in una terra complicata nella quale è necessario avere adeguati e robusti ‘anticorpi’: la classe politica deve essere sempre più rigorosa nel selezionare i propri interlocutori ed impedire ogni rischio di infiltrazione o possibile condizionamento

Baldo Gucciardi – presidente del gruppo PD all’Ars
Antonella Milazzo – deputato PD all’Ars

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