«Prima di consegnarsi in carcere il 1° febbraio, lo storico boss Mariano Agate lasciò le chiavi di un appartamento utilizzato da altri boss durante la missione romana del ’92 in cui doveva morire Giovanni Falcone». Lo ha detto il pm Gabriele Paci nella sua requisitoria nel processo che si sta celebrando a Caltanissetta e nel quale Matteo Messina Denaro è imputato. Il magistrato ha ricostruito la spedizione nella Capitale dell’attuale ricercato Messina Denaro, giunto a Roma con un piccolo commando per uccidere il magistrato palermitano e altri obiettivi sensibili.
«La sentenza della Corte d’Appello di Catania sull’attentato a Borsellino, tende a sminuire l’importanza di questa missione romana, durata dal 24 febbraio al 4 marzo, ma è mio compito dimostrare alla Corte come non ci sia stata una certosina tendenza a studiare questa circostanza», ha detto il magistrato.
fonte. GdS.it
AUTORE. Redazione