L’ on. Giovanni Lo Sciuto in merito alle recenti polemiche sulla chiusura pomeridiana, nei giorni festivi, del Parco Archeologico di Selinunte, presenterà’ una dettagliata interrogazione con risposta scritta al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta .
Come e’ possibile – commenta l’on. Lo Sciuto – che tanti turisti debbano rinunciare a visitare i templi di Selinunte a causa di orari variati in funzione dell’ora solare? Sembra uno scherzo.
Con il clima di questi giorni chiudere il parco la domenica o i festivi è stato un grave errore. Occorre potenziare i servizi invece di ridurli e tagliare spese superflue in atri servizi non utili, potenziando le attività’ legate alla gestione del parco. Il governatore Crocetta deve venire in aula e dare spiegazioni in merito agli orari di chiusura e al ritardato avvio dell’Ente Parco. Selinunte non può’ continuare a far lamentare i turisti, ci sono imprenditori che hanno investito milioni di Euro e auspicano che l’area archeologica più importante del Mediterraneo dia maggiori servizi all’utenza.
Segreteria on. Lo Sciuto
AUTORE. Comunicato Stampa
Ritengo sufficiente l’intervento in aula dell’assessore al ramo..
Rimaniano allora in attesa di una risposta del rivoluzionario Presidente Crocetta o del suo assessore al turismo Stancheris “alias BATMAN”. Giustissimo che l’On.Lo Sciuto deputato di Castelvetrano si faccia sentire.
Due turisti inglesi in visita a Selinunte nel mese di Aprile di quest’anno in un italiano arrangiato, dicono ad un mio amico: Scusa per il parco archeologico? Il mio amico in inglese- italiano rasentato risponde a gesti,segutemi! Si prende il tempo e l’onere di accompagnarli fino alla biglietteria. Sono arrivati e gentilmente indica la biglietteria.Li accompagna con lo sguardo mentre discutono con i cassieri (ce n’erano dentro ben 6 ),i quali gesticolano visibilmente negando qualcosa . Questo mio amico intuisce che qualcosa non và e si avvicina. Nasce cosi una accesa discussione tra lui e i cassieri , i quali, vietano assolutamente l’ingresso all’interno del parco con le biciclette. I poveri turisti,meravigliati demordono e decidono di andarsene a malincuore. Dicevano che avevano fatto tanta strada veramente per niente e questo non era assolutamente giusto. Il mio amico incazzato per questa assurda legge e situazione che impedisce l’entrata dentro al parco con biciclette dice a sua volta ai “custodi” : perlomeno potete dare un’occhiata alle bici (che oltretutto sembravano essere molto costose)? Per tutta risposta, sempre tenendo conto di quanto “valore” ha il turista per noi ,rispondono: NON POSSIAMO ASSUMERCI LA RESPONSABILITÀ!! Il mio amico decide a questo punto di non perdere questo prezioso contributo alla nostra triste economia e decide di portare i due turisti con se al posto dove lavorava e tenere lui in custodia le biciclette, dando a loro la possibilità di visitare il parco archeologico. Ora io non voglio trarne le conclusioni di questa vicenda e nemmeno voglio dire cosa penso di coloro i quali gestiscono e lavorano dentro al parco, ma una cosa è certa :NON MERITIAMO L’INCURIA E LA DEFICIENZA DI COLORO CHE CI AMMINISTRANO E NON MERITIAMO QUESTA GENTE CHE AMMINISTRA I NOSTRI TESORI !!
condivido pienamente il pensiero dell’on lo sciuto ….
Ripeto e’ inaccettabile che gente che viene a visitarci , che dovrebbe essere accolta con il tappeto rosso, se ne debba andare via delusa ed incazz….
Ricordo che prima che si insediasse la sig. greco il parco era sempre aperto ….365 giorni l’anno…
Il personale esiste….semmai e’ ma utilizzato….
Poi ricordo a tutti che esiste convenzione con il comune la quale prevede che il 30 per cento dell’incasso venga dato al comune che a sua vot lo deve spendere per il parco stesso (pulizia-fruizione–etc)–Pertanto a mio avviso basterebbe fare un progetto, con lo scopo di tenere aperto il parco nelle giornate festive, e pagando il personale con part e di questi incassi.
Mi auspico che sia l’onorevole Lo Sciuto che i ns. Sindaco Avv. Felice Errante intervengano affinche si possa astretto giro di posta risolvere questo falso problema…………