Già da ieri, la Camera di Consiglio della Corte Costituzionale avrebbe potuto bloccare il tanto discusso Lodo Alfano, la legge che garantisce l’immunità alle quattro alte cariche dello stato, cioè i presidenti di camera, senato, consiglio e Repubblica!
Attualmente sono tre i procedimenti a carico del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sospesi in attesa appunto che la Consulta decida sulla costituzionalità dello scudo: il processo Mills, quello sui diritti televisivi Mediaset e la vicenda della presunta compravendita di alcuni senatori la scorsa legislatura. In tutte e tre le cause sono state sollevate eccezioni di costituzionalità e quindi la decisione è stata sospesa in attesa che la Corte si esprima.
Conosciamo meglio il Ministro della Giustizia..
Angelino Alfano (Agrigento, 31 ottobre 1970)
Ha iniziato la sua esperienza politica con la Democrazia Cristiana, per la quale è stato, tra l’altro, Delegato Provinciale del Movimento Giovanile di Agrigento. Nel 1994, a seguito del frazionamento della Democrazia Cristiana, decide di aderire al neonato partito Forza Italia. Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana nella XII legislatura, viene successivamente eletto alla Camera dei deputati nel 2001.
Dal 2005 è coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia. Succede a Gianfranco Miccichè, guidando la corrente maggioritaria di Forza Italia, più fedele all’ex governatore della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro.
Nelle elezioni politiche italiane del 2008 è rieletto alla Camera dei deputati con il Popolo della Libertà. Nelle grazie del nuovo Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il coordinatore siciliano è considerato uno dei giovani emergenti del partito.
Dall’8 maggio 2008 è Ministro della Giustizia del governo Berlusconi IV. Succede a Luigi Scotti, che a sua volta aveva sostituito Clemente Mastella, dopo le dimissioni che avevano determinato la caduta del governo Prodi II.
Con i suoi 37 anni è il più giovane Ministro della Giustizia della storia repubblicana
Attualmente risulta indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio.
Il suo primo provvedimento come neoministro della Giustizia nella quarta legislatura Berlusconi è stato il cosiddetto “lodo Alfano”, legge approvata il 22 luglio 2008. Unica nel panorama europeo.
Ecco la chicca…
Nel 2002, La Repubblica rende conto della presenza di Alfano al matrimonio (avvenuto nel 1996) della figlia di Croce Napoli, indicato dagli inquirenti come boss mafioso di Palma di Montechiaro e morto nel 2001. Tale presenza è testimoniata da un video amatoriale della festa. Alfano, all’epoca neo-deputato all’ARS, avrebbe salutato con affetto Napoli. Alfano in un primo momento dichiarò a Repubblica di non avere “nessuna memoria o ricordo di questo matrimonio” e che “non ho mai partecipato a matrimoni di mafiosi o dei loro figli, non conosco la sposa, Gabriella, né ho mai sentito parlare del signor Croce Napoli che lei mi dice essere stato capomafia di Palma di Montechiaro”. In seguito affermò di aver ricordato di essere stato effettivamente a quel matrimonio ma di aver ricevuto l’invito dallo sposo e di non conoscere la sposa e la sua famiglia.
Per finire, vi invito a visionare questo esilarante video sul pensiero degli agrigentini sulla legge del compaesano Ministro..
AUTORE. Redazione
Egregio Ministro della Giustizia spero che si sia reso conto che cio’ che ha affermato e’ un controsenso.
Comunque questo lodo, lodo non e’. Lodo significa ‘decisione con cui un arbitro o un collegio di arbitri dirime (non di rado in via equitativa) una controversia; sentenza arbitrale. – Anche: compromesso, accordo fra parti aventi interessi contrastanti’
Non credo che per questa legge “iniqua” ci sia stato un compromesso.
Politico forse si, anzi sicuramente dato che la maggioranza e l’opposizione sono facce della stessa medaglia ma i cittadini che ne pensano?
mmmmm forse il referendum (se anche la corte costituzionale dovesse, ma non credo, assicurare al Presidente del Consiglio una via di fuga) tenuto in caldo dalle firme raccolte dall’IDV sciogliera’ il mistero.
Il lodo Alfano all’esame sulla sua costituzionalità,vediamo come si pronuncerà la corte ma soprattutto cerchiamo di capire il x’ c’era bisogno di questa legge:
http://www.loccidentale.it/articolo/se+la+corte+dice+s%C3%AC+al+lodo+alfano+l%27italia+potrebbe+diventare+finalmente+un+paese+normale.0079173
Sebastian….
Non è che si capisca granchè dell’articolo di Mambrino che tu linki…
A parte la solita strenua difesa di Berlusconi, ovviamente.
Questi i primi commenti che la gente ha inserito in quell’articolo strapieno di lacune…
C’è bisogno di aggiungere altro?
Commenti
domenico
06/10/09 20:00 Cercate la testa di Mambrino
Mambrino è di una forza irresistibile, con la lingua. Ma la testa dov’è? Provatela a cercare. Se la trovate, speditegliela. Ne ha urgente bisogno.delfino curioso
06/10/09 17:00 CURIOSITA’
le scrivo x colmare una mia lacuna: potrebbe indicarmi le leggi degli altri paesi “normali” assimilabili al lodo Alfano? grazieAnonimo
06/10/09 16:37 Se si dovesse parlare di un
Se si dovesse parlare di un paese “normale”,allora Berlusconi non sarebbe mai sceso in campo senza dover risolvere prima il suo gigantesco conflitto di interessi. In un paese normale la stampa critica non viene attaccata e giudicata eversiva, fa il suo lavoro come l’altra sponda fa il proprio, e nessuno si scandalizza.In un paese normale il governo non chiama in piazza la gente per difendere il premier da una sentenza che lo vede corresponsabile…in un paese normale la possibile relazione tra sesso a pagamento e candidature sarebbe stata sbattuta in copertina da chiunque, da noi chi lo fa è accusato di usare il gossip contro il premier….Anonimo
06/10/09 16:33 Hahaha…il lodo Alfano per
Hahaha…il lodo Alfano per far dell’Italia un paese normale? Sì, normale come qualunque altra dittatura del pianeta!
Ma vi rendete conto del comportamento dei vigili? Preoccupati da uno con la telecamera che intervista alcuni cittadini consenzienti, neanche avesse una pistola. Ma poi ci spiega tutto il comandante. Il motivo e’ che ci sono problemi tecnici. Tra i consiglieri. Forse hanno problemi di rete LAN in consiglio. E poi si sentono ripresi da destra e sinistra (lapsus freudiano?) Mi puoi “ripigliare” pure nudo!! ahahah. Le offro pure un caffe’ (tipico caffe’ da amicizia….il comandante si raccomanda).
Lodo? Ma quale lodo? Signor intervistatore, qui in Sicilia i voti scaturiscono e sono motivati da scelte politiche frutto di riflessioni sincere e disinteressate. Si chiama Democrazia.
il Lodo è incostituzionale. Fine della querelle! Si torna alla giustizia!
12:00 Lombardo: “Stima per Berlusconi”
“Sono venuto a trovare Berlusconi per esprimergli la mia stima incondizionata, la nostra grande amicizia e vicinanza, e per fargli sapere che può contare su di noi”. Lo ha detto il governatore siciliano, Raffaele Lombardo, dopo un colloquio a palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio. Fonte: La Repubblica
Governatore non mi stupisce…Io mi dissocio pero’.
Premetto, non sono a favore del lodo Alfano….ma voglio esprimere una mia impressione :
“la legge è uguale per tutti….” non è che una mera illusione. La legge è fatta di tante altre leggi che smentiscono , che aiutano , che raggirano l’ostacolo. In questa situazione ne abbiamo avuto ulteriore conferma : c’è stato chi per “risollevarsi ” dai propri errori ha voluto a tutti i costi cercare o addirittura farsi creare una legge che raggirasse la legge(…. mi scuso per il giro di parole). Sapete quale è stata la giustizia o fortuna in questo caso??Che a indurre tale “manovra” sia stata una persona poco gradita…
è assurdo che un ministro della giustizia trovi il modo di tutelare le ingiustizie delle quattro cariche cardine della nostra repubblica. In una repubblica le leggi devono governare lo stato, è inammissibile che i capi di governo abbiano libero arbitrio sulle leggi! La costituzione va tutelata! invece lentamente il governo la distrugge! così come sta distruggendo l’articolo 3 riguardo l’equalità dei cittadini di fronte alla legge, ha distrutto l’articolo 10, sul diritto di asilo politico degli immigrati, introducendo il reato di clandestinità!
E vorrei riflettere sullo stesso articolo uno, che afferma che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Dopo la legge 169, sulla riforma scolastica, questo diritto è stato negato a molte persone. Il tutto nel giro di un anno… concedere l’indennità al presidente del consiglio per altri 5 anni potrebbe avere conseguenze disastrose…