Dopo il violento nubifragio di ieri mattina, le isole Eolie sono nell’inferno.

Quasi nessun telegiornale nazionale ne ha dato notizia. Lipari è in ginocchio. Strade devastate. Isolani “sequestrati” in casa. I bambini senza scuola. Nella martoriata zona di Calandra è sceso a valle un fiume di detriti di pomice e anche un bus carico di passeggeri con qualche turista è rimasto travolto.


Secondo i rilievi della Stazione meterologica dell’osservatorio delle acque, tra le 9 e le 12, sono caduti 82 millimetri di pioggia, di cui 70 mm in sole due ore. Una vera e propria “bomba d’acqua”

Allagati negozi e abitazioni. Una situazione mai vista che non si ricorda a memoria d’uomo.

Roy Paci, ha lanciato un appello:

Mi rivolgo soprattutto a quelle 200.000 persone che frequentano le meravigliose isole solo per far vacanza. Per favore condividete e fate girare la notizia e soprattutto facciamo in modo che anche questo dopo l’alluvione del messinese, non sia un disastro di serie B. Grazie.

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Il deputato nazionale del Pdl Nino Germanà, ha chiesto al governo nazionale lo stato di calamità naturale. Anche la giunta comunale di Lipari guidata dal primo cittadino Marco Giorgianni procederà in modo analogo.

Da una prima stima i danni potrebbero ammontare a circa 10 milioni di euro.

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