Dopo il violento nubifragio di ieri mattina, le isole Eolie sono nell’inferno.
Quasi nessun telegiornale nazionale ne ha dato notizia. Lipari è in ginocchio. Strade devastate. Isolani “sequestrati” in casa. I bambini senza scuola. Nella martoriata zona di Calandra è sceso a valle un fiume di detriti di pomice e anche un bus carico di passeggeri con qualche turista è rimasto travolto.
Secondo i rilievi della Stazione meterologica dell’osservatorio delle acque, tra le 9 e le 12, sono caduti 82 millimetri di pioggia, di cui 70 mm in sole due ore. Una vera e propria “bomba d’acqua”
Allagati negozi e abitazioni. Una situazione mai vista che non si ricorda a memoria d’uomo.
Roy Paci, ha lanciato un appello:
Mi rivolgo soprattutto a quelle 200.000 persone che frequentano le meravigliose isole solo per far vacanza. Per favore condividete e fate girare la notizia e soprattutto facciamo in modo che anche questo dopo l’alluvione del messinese, non sia un disastro di serie B. Grazie.
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Il deputato nazionale del Pdl Nino Germanà, ha chiesto al governo nazionale lo stato di calamità naturale. Anche la giunta comunale di Lipari guidata dal primo cittadino Marco Giorgianni procederà in modo analogo.
Da una prima stima i danni potrebbero ammontare a circa 10 milioni di euro.
AUTORE. Redazione
Ormai tutto è chiaro!
In Italia per l’informazione ci dobbiamo rivolgere a Roy Paci…
Per la politica e la democrazia a Beppe Grillo.
Chiaro è solo il fatto che la Sicilia e i siciliani, servono solo per pagare le tasse e farci sfruttare,allora facciamo parte dell’Italia! Se accadono le disgrazie,allora siamo per conto nostro! Questo è il vero dilemma! Beppe Grillo? E cosa potrebbe fare lui solo, visto che poi ci saranno i soliti noti,i residenti del palazzo da sempre, quelli che si sono pappati tutto,quelli che hanno causato il debito pubblico, quelli che ci hanno ridotto con il culo a terra, quelli che si ricordano che siamo un popolo,solo quando vogliono i voti? Ma ancora ci illudiamo con la politica e i politici? Dobbiamo nutrirli ancora?
Caro Sig. Alberto (non sappiamo quale sia il suo cognome!?!?), potremmo sempre provare a rivolgerci a qualcuno che Lei ci suggerisce.
La mia più calorosa solidarietà a Lipari e speriamo che gli interventi siano celeri ed efficaci.
Cara Flavia,
invece di rispondere sgarbatamente,
prova a votare saggiamente…
avrai maggior soddisfazione.
la sicilia non fa parte dell’italia ,per certi motivi, pagare regolarmente le tasse,chiederci di andare regolarmente a votare, ma per il resto apperteniamo al nord’africa senza togliere niente al popolo africano.
Magari appartenessimo al Nord Africa…
Avremmo i coglioni di protestare per cambiare, invece questa è e resta Terra Di Nessuno!
Bravo Alberto hai centrato pienamente il problema……
comunque la Sicilia non è terra di nessuno “LA SICILIA AVI UN PATRUNI”……ASCOLTA QUESTA BELLISSIMA CANZONE DI ROSA BALISTRERI….
solo 5 stelle per avere la testa tranquilla e sopratutto potermi lamentare se le cose nn vanno come si deve….se votate gli stessi partiti che fino ad ora ci hanno rovinato non vi lamentate dopo….
Ma come siamo caduti in basso con il linguaggio!
Altro che garbo (di cui si ignora il significato)!
Meno male che…
Lei non ha nè soddisfazione, nè tantomeno saggezza!
S.O.S. Amministratore
Cordialità.
Signora o Signorina FB questo è un Blog, non serve e non aiuta sapere chi si chiama come, ok?
Magari ogni tanto vediamo di essere a passo con i tempi, sarebbe gia un buon inizio per capire e interpretare informazioni utili che forse aiutano a capire cio che ci serve e forse con un po di fortuna di quali dirigenti politici capaci si ha bisogno.
Io comunque non mi chiamo, non mi chiamo mai ;-)
Non ho idea di chi possano essere le colpe, se ci sono, per cio che è successo alle Eolie. Forse siamo semplicemente in troppi sul pianeta, e cio che avviene, si inquina, gli equilibri che si disturbano, in un angolo della terra hanno forse ripercursioni negative su tanti altri fenomeni.
Chissà in quanti pensano a questo nel produrre spazzatura, vi sono oceani pieni di plastica ormai e la gente compra Iphone e altri gadget che non solo esauriscono risorse non rinnovabili, ma distruggono un pianeta nel procacciare queste risorse, compreso il maledetto oro che tanti portano appeso al collo.
No, non sono innocente, solo non compro molto, viaggio poco, giro in bici, e non vivo in 200 metri quadri.
Bye, franKo
Cara Principessina FB,
Lei mi ricorda tanto le Principesse che vivono dalle mie parti, tutte apparenza e niente sostanza.
Per correre dietro ad apparenze ed aulici linguaggi di rappresentanza la cosiddetta politica (avrei un altro termine, ma La turberei e non voglio) ha distrutto non solo la nostra terra, ma l’Italia intera.
Si faccia un giro su Google Earth e mi dica, escludendo le povertà del sud della Spagna, non per nulla nostra gemella di latitudine e dolore, dove altro riesce a trovare (in zone cosiddette civilizzate) tutte le fetenzie di strade e edifici, oltre al pazzesco spregio del verde e dell’estetica che trova da noi… cerchi pure… cerchi…
Checché ne pensi il bravissimo ( musicista ) Roy PAci, l’ultima volta che accadde aqualcosa del genere, alle eolie, fu nel 1860. Nel frattempo, l’arcipelago ha vissuto ben di peggio: terremoti,eruzioni e la peronospera che, negli anni ’30, provocò lo spopolamento delle isole, i cui abitanti emigrarono in massa in Australia per campare. Allora non c’era il turismo. Quando al antura si scatena, non c’è grillo che tenga. Però ricordo che, nel 2007, il governo Prodi i fondi per risanare il territorio al sud li aveva stanziati.Poi tornò al potere berlusconi che, per prima cosa stornò quei fondi per abolire l’ICI. Oggi ci troviamo con un a nuova imposta sulla casa e senza territorio risanato. E non mi pare che grillo, un genovese, proponga ricette per sistemare la cosa.