È una Sicilia di eccellenze produttive quella raccontata in due puntate di Linea Verde Tour. La prima puntata, dedicata alla Sicilia occidentale, in onda sabato 30 luglio (su Rai1, alle 12.25), vedrà i conduttori Federico Quaranta e Giulia Capocchi alla scoperta del paesaggio storico e agricolo del Trapanese e del Belice. Partenza da Mazara del Vallo per conoscere la casbah, il quartiere simbolo dell’incontro fra le culture, dove ancora si respirano atmosfere esotiche. E poi tappa verso l’entroterra per visitare le Cave di Cusa, dalle quali è stato estratto il materiale per edificare i templi di Selinunte, nel VII secolo avanti Cristo. Visita alla colonia greca di Selinunte, con i suoi campi coltivati con grani antichi, dai quali si ricavano prodotti tradizionali riscoperti, come il pane nero di Castelvetrano, a base di grano “tumminia” macinato a pietra in un antico mulino. Durante il programma Tommaso Rizzo, noto panificatore di Castelvetrano, parlerà delle caratteristiche principali del tradizionale pane cotto nel forno a legna.
Tra i protagonisti eccellenti del territorio, ampio spazio anche alla Nocellara del Belice, una delle cultivar più apprezzate al mondo, sia per le sue qualità di oliva da tavola, sia come materia prima per la produzione dell’olio extravergine Valle del Belice Dop. Infine, dopo un’escursione presso la riserva naturale della Foce del Belice, la sintesi del viaggio appena compiuto nel cous cous, che riunisce in un piatto tutte le civiltà del Mediterraneo.
«Le eccellenze produttive agroalimentare siciliane – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo rurale, Toni Scilla – saranno protagoniste di due puntate dedicate alla Sicilia. Attraverso interviste agli “imprenditori 10 e lode” indicati dal dipartimento regionale Sviluppo rurale e territoriale. Il programma è stato realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana – continua l’esponente del governo Musumeci – nell’ambito del Piano di comunicazione del Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia 2014-2022, con l’obiettivo di far conoscere le realtà del territorio regionale che hanno saputo utilizzare al meglio i Fondi europei».
AUTORE. Redazione