Non si poteva restare a guardare impotenti, qualcosa bisognava fare contro la storia che ingrana la marcia indietro e anche una piccola goccia contribuisce riempire l’oceano.
I ragazzi della 1° B e 2° A, con la voce solista dell’alunna Sofia Crocchiolo ripresi da Flavio Errante, guidati e diretti dal Prof. Gaspare Agate hanno deciso di mettere la loro goccia nell’oceano dei “No alla Guerra” cantando in ucraino l’inno nazionale dell’Ucraina, nazione vittima della barbara aggressione dell’esercito Russo.
Uno sforzo fuori dal comune per i nostri alunni del L. Classico che hanno dovuto imparare e cantare l’inno in una lingua di certo non facile essendo slava, mostrando grande bravura e capacità di apprendimento fuori dal comune, comunque hanno detto che lo hanno fatto con grande passione a testimonianza di come tutti i popoli possano essere fratelli anche se con tradizioni diverse.
La storia ci ha insegnato che un tempo le nazioni risolvevano le controversie con la violenza e nel mondo antico la guerra era un affare di tutti i giorni, poi i popoli si sono evoluti e, soprattutto dopo la lezione delle guerre mondiale, le nazioni ripudiano la guerra e mai e poi mai avremmo potuto pensare di assistere ai nostri giorni a scene di città bombardate, popoli in fuga e uomini morti combattendo per difendere la propria patria.
Un coro si è levato forte al cielo nella speranza che l’eco arrivi fino ai cuori di chi, giocando con la vita di comuni cittadini pensa allo strapotere di una fazione a danno dei più deboli. Il coro è stato realizzato all’interno del Progetto “La notte dei licei classici” che si terrà a breve.
Gaspare Agate
AUTORE. Redazione