Affacciate sul mare, unite dall’acqua, Trapani, Marsala e Mazara del Vallo si preparano ad accogliere una nuova edizione delle Vie dei Tesori. Che “minaccia” di superare i numeri straordinari dello scorso anno quando il festival ha sottolineato la grande certezza dell’attrattività del Trapanese: 15.830 presenze, con una crescita di tremila visitatori rispetto al 2021. Trapani aveva infatti raddoppiato i suoi numeri, ed era salita a 9.168 presenze; Mazara del Vallo aveva puntato sulle chiese e i mosaici restituiti e amati da 3.344 visitatori, mentre Marsala aveva aperto le sue cantine e scommesso sulle esperienze, mettendo insieme 3.318 presenze. Numeri entusiasmanti che hanno trainato anche i programmi di quest’anno: la nuova edizione delle Vie dei Tesori si aprirà sabato 16 settembre e proseguirà per tre weekend, sempre sabato e domenica, fino all’1 ottobre.
Trapani partecipa per il sesto anno al festival: presenterà un antico monastero trasformato in casa privata, salirà sul campanile di San Domenico, aprirà nobili palazzi e ritornerà in Prefettura, oltre a condurre alla scoperta dell’Unione Maestranze. Il programma sarà presentato mercoledì 13 settembre alle 11.30 in sala Sodano, a Palazzo D’Alì (piazza Municipio).
Marsala è al suo quinto anno nel festival: ha costruito un percorso inedito nei luoghi del parco archeologico, tra mosaici, necropoli e ipogei. Oltre a riaprire le sue cantine, comprese le torri vinarie. Il programma sarà presentato mercoledì 13 settembre alle 9.30 al Parco archeologico Lilibeo (lungomare Boeo)
Mazara del Vallo è al suo quarto anno nel festival e ha ideato un percorso attraverso progetti e atelier di artisti che hanno scelto di vivere in questo lembo di Sicilia. Ma ritorna anche al Palazzo Vescovile e al Museo Diocesano. Il programma sarà presentato mercoledì 13 settembre alle 12 a Palazzo dei Carmelitani Galleria Sicilia.
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AUTORE. Redazione