L’inizio dell’estate è anche il tempo degli incendi. E, quasi sempre, dietro c’è la mano dell’uomo consapevole di colpire la natura e l’ambiente. Anche quest’anno le ampie “sciare” tra Torretta Granitola e Mazara del Vallo, con palme nane e macchia mediterranea, sono state ridotte a cenere. Nei giorni scorsi, quando soffiava lo scirocco, le fiamme, con molta probabilità, appiccate da mani nemiche, hanno segnato l’inizio della fine.

I colori di migliaia di palme nane e macchia mediterranea si sono trasformate, in un giorno, in grigio cenere. Le fiamme sono arrivate a lambire anche la zona archeologica delle Cave di Cusa. Le immagini girate con un drone da Davide De Mitri per CastelvetranoSelinunte.it raccontano, più di ogni altra parola, il danno ambientale incalcolabile. A chi giova tutto questo? È possibile ancora continuare ad assistere a queste forme di degrado che mettono a rischio immagine del territorio ma anche la salute di tutti?


Credits video www.miserveundrone.it

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