La Senatrice del PD, Pamela Orrù, dopo l’intervento di Palazzo Madama della scorsa settimana, preferisce incontrare personalmente i lavoratori del Gruppo 6 GDO. L’incontro è avvenuto ieri mattina, presso la sede storica del gruppo che fu di Giuseppe Grigoli, a Castelvetrano. La senatrice Orrù era accompagnata dal vice sindaco di Castelvetrano, Marco Campagna e dal consigliere comunale Totò Stuppia. Presenti anche i sindacati.
La senatrice Orrù ha preferito un incontro molto diretto, senza scrivani e sedie, parlando con i lavoratori in modo diretto tra i gli scaffali vuoti del centro logistico del gruppo. I lavoratori , hanno rappresentato tante esigenze. Dalle già conosciute, come quelle del futuro dell’azienda e delle trattative in c orso , al bisogno di “campare” la famiglia, visto che i dipendenti , non percepiscono stipendi dal mese di novembre.
La Orrù , si è intrattenuta per circa un ‘ora, ascoltando tanti lavoratori. Tra questi anche Alessandro D’angelo, un contabile della società che con voce decisa ha detto alla senatrice:
Lo stato non ci deve abbandonare, ma allo stesso tempo deve fare chiarezza su come è stata amministrata questa società negli ultimi anni. Era una azienda che produceva utili e adesso è finita così, sull’orlo della liquidazione.
La senatrice ha assicurato tutti del suo impegno a Roma sulla delicata situazione del Gruppo 6GDO.
Lo Stato deve fare ogni cosa per mantenere i livelli occupazionali. La mafia si combatte anche, creando e salvaguardando il lavoro. Importante che la trattativa di cessione del Gruppo vada a buon fine.
Adesso a preoccupare i lavoratori anche la crisi di Governo. Il ministro Alfano conosceva già il problema del Gruppo castelvetranese ma , al momento non si sa chi andrà ad occupare il ministero dell’Interno.
AUTORE. Filippo Siragusa
ma dai! adesso questi della 6gdo vorrebbero farci credere che il ministero dell’interno manda gente incapace, approfittatrice e incompetente a gestire beni confiscati alla mafia! non ci posso credere sarebbe come sostituire la mafia con la mafia. sicuramente queste figure altamente professionali saranno state controllate sistematicamente. che malpensanti quelli che pensano che nelle prefetture ci siano i meglio malavitosi…