Dopo le critiche mosse dal consigliere comunale Rosy Milazzo, ora anche Angelina Abrignani di Fratelli d’Italia non risparmia il sindaco Enzo Alfano dal criticarlo per le sue mosse politiche. Il bluff delle consultazioni con l’opposizione per poi, alla fine, nominarsi gli assessori in quota M5S, non è proprio piaciuto a nessuno delle forze politiche che siedono tra gli scranni dell’opposizione. Compresa Angelina Abrignani che, ancora quando si parlava di nuove nomine, ha chiesto al sindaco di azzerare la Giunta e nominare una squadra assessoriale fatta di tecnici fuori i partiti. Il sindaco Alfano, come le cronache politiche raccontano, ha fatto diversamente.

«Lei è riuscito persino a mortificare le proposte politiche avanzate dalla seconda carica istituzionale del comune, quale il Presidente Patrick Cirrincione – scrive la Abrignani rivolgendosi al primo cittadino – lei stesso, ancora una volta, ha fatto emergere la sua spiccata incapacità di fare sintesi politica e progettuale, relegando, con le sue azioni, la città in un baratro politico e governativo».

Per la Abrignani il sindaco «si trincera dentro il palazzo, limitandosi ad addossare ad altri responsabilità che invece appartengono solo a lei quale massima autorità in materia di salute pubblica», dice il consigliere. E salta fuori la questione dei migranti economici nell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, per la quale la Abrignani addossa al sindaco «l’incapacità di gestione». E il consigliere di FdI lancia un appello ad Alfano: «Sia capace di assumersi, una volta e per tutte, la responsabilità delle sue manchevolezze».

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