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Si pone il problema certamente esistente, sentito in particolar modo dagli esercenti e gestori dei locali operanti nell’area, di come rilanciare il centro storico cittadino di Castelvetrano.

E’ chiaro che qualcosa non va se l’attuale isola pedonale non decolla risultando scarsamente attrattiva e quindi poco frequentata dai nostri concittadini. Sarebbe facile addebitare l’attuale difficoltà alla sola atavica propensione del castelvetranese medio di avvalersi dell’utilizzo dell’autovettura anche per brevi spostamenti, storicamente poco incline, per costume e consuetudine, all’impiego di mezzi piu’ ecologici come la bici o la salutare passeggiata a piedi.

Bisogna a modesto giudizio dello scrivente attivare politiche che incentivino l’insediamento abitativo e commerciale in quell’area attraverso l’utilizzo della leva fiscale con la previsione di esenzione totale dei tributi locali (imu – tares – tosap).

Occorre creare quella massa critica sufficiente ad alimentare quel minimo di movimento di persone necessario a dare un cambio di svolta. E poi diciamocelo pure, noi castelvetranesi in quanto italiani siamo cultori ed amanti dell’esteticamente bello, e’ dunque di fondamentale importanza migliorare l’aspetto dell’arredo urbano al momento per la verita’ assai carente, utile a tal riguardo potrebbe rivelarsi il posizionamento nel sistema delle piazze e nelle stradine ad esse convergenti di varie fioriere e panchine e/o l’installazione di alcui chioschi in struttura artistica, per capirci come quello presente davanti al Teatro Massimo di Palermo, per la vendita di giornali, gadget, souvenir o la classica granita al limone.

In questi giorni si e’ sentito un gran parlare di una raccolta di firme con l’obiettivo di proporre all’amministrazione comunale l’a riapertura al traffico veicolare del sistema delle piazze. Rabbrividisco all’idea di immaginare il centro storico cittadino assediato dalle auto in transito, in sosta in doppia e tripla fila davanti al Teatro Selinus, si perche’ credetemi e’ cio’ che accadra’ se passasse tale proposta che decreterebbe di fatto l’abolizione dell’unica isola pedonale attualmente esistente in città. Tutto cio’ costituirebbe una sconfitta per la nostra comunità.

Sia ben chiaro che io per primo ho a cuore la rinascita del nostro centro storico, ma deve essere altrettanto chiaro che l’abolizione dell’isola pedonale suonerebbe come una sconfitta per noi tutti, un passo indietro. Il rilancio del centro storico e’ una sfida che noi tutti dobbiamo cogliere, non prossimo tornare indietro, il suo mantenimento e’ una battaglia di civilta’ cui nessuno deve sentirsi tirato fuori, un rispetto che dobbiamo ancora prima a noi stessi con la salvaguardia dei monumenti vere e proprie testimonianze culturali lasciateci in eredita’ dai nostri avi custoditi in quello scrigno urbanistico che oggi si vorrebbe violare.

Lancio dunque un appello a tutti i lettori miei concittadini, che come me sono contrari alla riapertura al traffico del sistema delle piazze perche’ aderiscano con un “mi piace” alla sottoscrizione della pagina facebook “si all’isola pedonale rispetto per la citta’ che ami”.

AUTORE.   Calogero Cardinale