Altro che “ragazzi terribili” come riportava il comunicato stampa ANSA. Dopo i primi interrogatori sul caso di aggressione a Castelvetrano, si svela cosa c’è dietro l’aggressione nei confronti del ragazzo di 17 anni, ad opera dei fratelli Giacomo Caracci e Carmelo Caracci (conosciuto come Daniele).
Tutto sarebbe iniziato la sera del sabato, Giacomo, il più grande dei fratelli stava mangiando un panino con la ragazza, quando una banda di cinque minorenni ha cominciato a fare delle avances alla ragazza, Giacomo cerca di allontanare i ragazzi ma viene aggredito, dopo il pestaggio la banda lascia anche qualche ricordino sull’auto di Giacomo che torna a casa con una frattura al braccio, un occhio tumefatto e danni alla macchina.
L’indomani Giacomo pensa bene di andare a raccontare tutto ai genitori dei ragazzi, assieme a lui, il fratello Carmelo.
Il primo ad essere intercettato è stato appunto il diciassettenne che si trovava davanti casa sua a bordo dello scooter. Dopo una prima colluttazione il minorenne pensa bene di fare i nomi degli altri ragazzi che avevano partecipato all’aggressione, la sera precedente.
Il minorenne sale quindi, di sua spontanea volontà, sull’auto dei fratelli dirigendosi verso la casa di un altro ragazzo. Mentre i fratelli parlavo con un genitore il minorenne scappa e fa perdere le tracce. Da lì il ricovero del minore all’ospedale, la denuncia e l’intervendo tempestivo dei Carabinieri.
“Il castello accusatorio è stato in parte demolito e per i due Caracci resta l’accusa delle lesioni”, ecco le parole dell’avvocato Nello Alfano.
Adesso, dopo aver letto questa “storiella” potete solo immaginare la rabbia dei due giovani ragazzi, che si alzano ogni mattina alle 6 per portare avanti l’attività del padre e che si ritrovano sulla bocca di tutti come “terribili ragazzi che aggrediscono un minorenne per uno stop rotto”.
AUTORE. Redazione
bonu facistivu allura!
Off Topic
Berlusconi vuole nascondere il fallimento del suo padronato governativo inviando 10 milioni di copie di un libercolo con tutti i fallimenti del governo contrabbandati per «successi». Considerando che le spese saranno a carico nostro, chiedo a tutti di collegarsi al sito del governo e di spedire una e-mail preventiva di diffida, come previsto dalla legge.
Di seguito le indicazioni per disdire:
1. Collegarsi al sito del governo: http://www.governo.it/scrivia/scrivi_a_trasparenza.asp
2. Compilare i riquadri con i propri dati esatti: Nome, cognome, indirizzo, e-mail, città, oggetto.
3. All’oggetto si può scrivere: Diffida a spedirmi il libro “Due anni di governo”.
4. Nella casella “Testo”, copiare e incollare il seguente testo o altro a piacere:
Con riferimento all’annuncio del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di inviare ad ogni famiglia italiana il libro “Due anni di governo”, mi preme comunicare che non desidero assolutamente riceverlo, essendo un mio diritto in base al Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in materia di protezione dei dati personali», nella fattispecie articolo 7 comma 4b; chiedo inoltre che la spesa relativa che si risparmierà venga messa a disposizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e/o della Scuola pubblica. Mi auguro che in un tempo in cui gli Italiani e le Italiane fanno sacrifici enormi e la disoccupazione interessa oltre 10 milioni di persone, il governo receda da questa insana e immorale iniziativa, spendendo denaro pubblico per pubblicità governativa. Saluti.
5. Inviare. Si riceverà una e-mail di “Ricevuta” alla quale non bisogna rispondere.
Accorrete numerosi.
chi vi conosce sa benissimo che siete bravi ragazzi.
la stampa deve montare sempre castelli per vendere di più.
quanto meno, adesso, si ha la smentita pubblica.
in bocca al lupo x tutto.
Sul gds la versione ufficila nedella smentita.Giusto riconoscere il diritto al contraddittorio
Ma stiamo scherzando? Cioè mentre numerosi amici si dimostrano solidali nei confronti dei fratelli Caracci argomentando una giusta causa, qui c’è qualcuno che parla di Berlusconi? Allucinante….non si sa più cosa vedere!!
si dovrebbe cercare di dare una bella pulita ,ci sono molti ragazzini che vogliono fare i saputelli. Avete fatto bene e la giustizia che sbaglia perche’ non fa nulla per cambiare le cose. Una persona non puo’ uscire per strada che qualche impecille gli rovina la vita. bravi ragazzi chi fa da se fa per tre
@Paolo, Sí é veramente allucinante, tanté che tu sei allucinato al punto da non capirci piú na mazza.
@Giuseppe Ingoglia, che tu sia di parte o meno, grazie dell’informazione et regards.
f
Volete sapere perché non ci libereremo mai di Berlusconi? Perché c’è gente come il sedicente Giuseppe Ingoglia che strumentalizzando il caso dei due ragazzi castelvetranesi, ne approfitta per fare propaganda politica. In tal modo si accredita la tesi di un Berlusconi perseguitato e indirettamente si porta acqua al suo mulino!
Poi mi spieghi perche’ sedicente visto che con il mio intervento non mi son attribuito nessun merito e non mi son firmato Dott. o Ing. o quant’altro.
Capisco che i fuori programma sono fastidiosi e che il mio abbia disturbato qualcuno ma proprio non arrivo a capire come tu possa equiparare la propraganda all’informazione. Propaganda per chi? Per la casalinga di Voghera?
Ma di che acqua parli??? Non ti sei accorto che il Re e’ nudo??
bravissimi……ormai ci si deve fare giustizia da soli..
Beh Franko….se qui c’è qualcuno che nn ne capisce una mazza ed in più persevera nell’andare fuori tema sei proprio tu, non io :-)) Possiamo sposare o meno le ideologie politiche ma forse è meglio argomentarle su un altro post, non qui dove si discute di tutt’altro. Io ho solo espresso un mio parere (tra l’altro condiviso), tu invece hai offeso, sbagliato ed anche perseverato. Sai come si dice no? Sbagliare è umano ma perseverare…..
Giacomo e Daniele li conosco personalmente, sono due ragazzi a posto, lavoratori e rispettosi del prossimo. Se qualche giornalista con la voglia dello scoop abbia travisato (volontariamente o no) il loro operato senza prima indagare seriamente come la professionalità dei giornalisti richiede, sarebbe giusto che si preoccupasse di renderlo noto con gli strumenti più efficaci. Per quanto riguarda la loro reazione alla fine un pò tutti abbiamo capito che è “SUPER GIUSTIFICATA”, anche perchè, inutile nasconderlo, i minorenni di adesso nella maggior parte dei casi hanno troppo bisogno di essere ridimensionati nei loro atteggiamenti e nelle loro azioni. Forse vedono troppa televisione violenta immedesimandosi e allora si lasciano trasportare con le loro malefatte per sentirsi più grandi, o forse le moderne droghe sintetiche stanno mangiando gli ultimi neuroni che ancora annaspano nel loro cervello, fatto sta che sarebbe ben salutare prima dare una “strigghiata” a quegli idioti dei loro genitori che li fanno crescere fuori controllo e rendendo lecita ogni loro azione, poi se non dovesse bastare, invito tutti a fare come i fratelli di cui sopra ogni volta che se ne dovesse presentare l’occasione. Tanto se speriamo che in questa società di M3rDa qualcuno curi e protegga il nostro vivere quotidiano siamo nettamente fuori strada. AUTOGIUSTIZIA!!
premesso che è vero che i due fratelli sono dei bravi ragazzi, ma spero che questo episodio faccia imparare loro… persone maggiorenni e adulte che si suppone siano persone mature…che occorre imparare ad autocontrollare le proprie emozioni. se avessero denunciato il fatto alla giustizia sarebbero tranquilli e in piena ragione…invece adesso rischiano anni di galera…è incredibile che ci siano quindi persone che abbiano apprezzato il loro comportamento. la rabbia è una brutta bestia che se non controllata ti divora ….. incorraggiare la violenza non fa altro che moltiplicarla. mi vergogno di coloro che scrivono che pestare un minore a sangue sia giusto….non esiste nessun motivo buono o cattivo che ti permette di togliere la vita o picchiare un altro essere umano. no alla violenza….. mai!!!!!
Belle parole Rebecca!
Purtroppola realtà è un’altra. La giustizia se ne “impipa” di questiepisodi, ha ben altro di cui occuparsi
Il tuo ragionamento non fa una piega, cara Rebecca. Peccato solo che, come dice Aldo, la verità è tutt’altra. Analizzando il tuo discorso, ci vuoi spiegare tu quand’è che definisci adulta una persona? Questo perchè se pensi che un adulto debba, dall’alto della sua maturità, sopportare le angherie di un minorenne o stare a guardare che passi quasi sempre impunito per la giustizia beh…ti sbagli di grosso. Essere maturi non significa stare inermi solo perchè si è nella maggiore età ma saper effettivamente riconoscere i casi in cui vale la pena compromettersi con la società, maggiormente con la giustizia. Nè più nè meno quello che hanno fatto i fratelli Caracci…..si sono esposti perchè con una “gratuita” frattura ad un braccio non si può rimanere impassibili nè tantomeno limitarsi a denunziare l’accaduto alle forze dell’ordine. Il risultato sarebbe quello di vedere un altro minorenne farsela franca dal punto di vista giudiziario perchè appunto non maggiorenne ed in quanto tale non punibile. Lo pensi tu che con una denunzia si riesce a rimaner tranquilli!! Detto questo anch’io mi sarei comportato come i fratelli Caracci ed approvo in pieno il pensiero di Peppe Clemente (e ti dovresti anche chiedere eventualmente chi non lo sarebbe)….esiste una categoria di “teppistelli” che, totalmente privi di educazione a causa della strafottenza dei genitori, si crede nel pieno diritto di poter attuare qualsiasi malefatta ai danni della società. Lo sai che uno degli amici del diciassettenne in questione è stato fermato per scippo? E noi dovremmo rimanere a guardare una folta schiera di vandali fare ciò che vuole, illudendoci che la giustizia possa dar loro la giusta pena? Sogna cara Rebecca, sogna!!