Sospese le ricerche dei corpi delle vittime dell’incidente aero avvenuto lo scorso 10 marzo ad Addis Abeba (in Etiopia) in cui morirono 157 persone. Tra le vittime anche Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni Culturali. Ai familiari è stato consegnato un vasetto contente della terra dello stesso luogo in cui lo schianto si è consumato.
Intanto è fissata per lunedì 10 giugno, una cerimonia voluta dal governo regionale, presieduto da Nello Musumeci, durante la quale verrà ricordato l’assessore. L’appuntamento è in cattedrale, a Palermo, alle ore 17:00. La messa sarà celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
Palermitano, 66 anni, laureato in Paletnologia e specializzato in archeologia orientale, Sebastiano Tusa, dal 1993 era nell’amministrazione regionale siciliana dei beni culturali ricoprendo vari incarichi dirigenziali. Nel 2004 ha creato, e ne è stato Soprintendente, la prima Soprintendenza del Mare d’Italia. Dirige scavi e ricerche archeologiche terrestri e sottomarine in Sicilia, Libia, Tunisia e Giappone.
Sebastiano Tusa è il figlio del noto archeologo Vincenzo Tusa, ritenuto a buon diritto «padre» della moderna archeologia siciliana, insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Castelvetrano. Da Sovrintendente per la Sicilia Occidentale, infatti, Vincenzo Tusa ha realizzato il Parco Archeologico di SELINUNTE e reso accessibile ai visitatori le ristrutturate Cave di Cusa.