Sono 16 mila i posti di lavoro persi in Sicilia nel 2009. E’ quanto emerge dai dati dell’Istat. Il tasso di occupazione è diminuito di oltre mezzo punto, passando dal 44,1 del 2008 al 43,5 del 2009. Pressocché invariato il dato sulle persone in cerca di lavoro: 236 mila (erano 237 mila). La Sicilia si conferma la regione con il tasso di disoccupazione, pari al 13,9% (era il 13,8%), più alto d’Italia, superiore anche alla media del Mezzogiorno (12,5%).
Gli occupati nella media 2009 sono diminuiti di 380 mila unita’ rispetto alla media 2008. Lo comunica l’Istat, sottolineando che si tratta del primo calo annuale dal 1995. Il tasso di disoccupazione medio e’ salito al 7,8% dal 6,8% della media del 2008. Nella media del 2009 – sottolinea l’Istat l’occupazione si riduce su base annua del 1,6% (-380 mila unità). Alla flessione particolarmente robusta dell’occupazione maschile (-2% pari a 274 mila unità in meno rispetto alla media 2008) si associa quella meno accentuata dell’occupazione femminile (-1,1% pari a 105 mila unità).
Il calo dell’occupazione si concentra al sud (-3% pari a 194 mila unità in meno) ma è alto anche nel nord (-1,3% pari a 161 mila unità in meno) mentre resta contenuto al centro (-0,5% pari a 25 mila unità in meno). Il risultato negativo dell’occupazione totale tiene conto della riduzione molto accentuata della componente italiana (-527 mila unità) controbilanciata dalla crescita, pur se con ritmi inferiori al passato, di quella straniera (+147 mila unità di cui 61 mila uomini e 86 mila donne). Nel complesso nel 2009 lavorano 23 milioni e 025 mila per un tasso di occupazione complessivo del 57,5% (-1,2 punti percentuali sulla media 2008).
IV TRIMESTRE 2009 DISOCCUPAZIONE 8,6%, TOP DA 2001 – Il tasso disoccupazione nel IV trimestre 2009 è salito all’8,6% (dato non destagionalizzato), il livello più alto dal 2001. Lo rileva l’Istat, sottolineando che i senza lavoro hanno raggiunto quota 2,145 milioni di unità, 369mila in più rispetto allo stesso periodo 2008.
IV TRIMESTRE 2009 -428MILA OCCUPATI – Nel quarto trimestre 2009 gli occupati in Italia sono diminuiti di 428mila unità rispetto allo stesso periodo 2008. Lo rivela l’Istat sottolineando che si tratta di un calo dell’1,8% e che, nel periodo, erano al lavoro, 22,922 milioni di persone. Il calo dell’occupazione nel IV trimestre – sottolinea l’Istat – si concentra nel mezzogiorno con 193 mila posti in meno (-3%) mentre nel nord la riduzione di 207 mila posti rispetto al IV trimestre 2008 corrisponde a un calo del 1,7%. Nel centro il saldo negativo degli occupati è di 27 mila posti pari a un meno 0,6%. L’aumento delle persone in cerca di occupazione si concentra invece al nord con 219 mila persone in più rispetto alle 369 mila complessive mentre nel mezzogiorno i senza lavoro in più sono solo 51 mila. Questo anche a causa dell’effetto scoraggiamento sulla possibilità di trovare un impiego che ha comportato nel mezzogiorno un calo di 142 mila unità delle forze di lavoro complessive (occupati più disoccupati) rispetto allo stesso periodo del 2008. La perdita dell’occupazione nel IV trimestre (-428 mila unità) è la sintesi di un calo molto forte della componente italiana (-530 mila unità) a fronte di una crescita, anche se con ritmi inferiori rispetto al passato di quella straniera. L’Istat ha diffuso anche oggi i dati definitivi sulla disoccupazione di gennaio 2010 aggiornando il tasso di disoccupazione destagionalizzato dal 8,4% al 8,5%.
(ANSA)
AUTORE. ANSA
Mi auguro CHE LE ISTITUZIONI non imbroglino i disoccupati con corsi inutili , art. 23, e truffe varie…possono colmare i posti che mancano dandoci quelli destinati ai figli e parenti…speriamo che il parlamento siciliano faccia un ‘inchiesta x vedere come è la realtà del lavoro in questa terra, ricca di forestali che non ha neanche il BRASILE, circa 35OOO, disoccupati cronici che campano con il lavoro nero; e sono nelle liste da secoli,sulla cui serietà non credo più, molti vivono di espedienti, il comune dà lavoro sempre alle stesse facce, i concorsi non esistono più e i pochi vengono spartiti.Sulla mancanza di lavoro a Castelvetrano ho i miei dubbi, se non ci fosse ,ci sarebbero rivolte… molti vivono di disoccupazione favoriti da patronati e sindacati che ormai neanche loro sanno cosa significhi lo sciopero.Una domanda sorge spontanea, in paese c’è o non c’è la disoccupazione….