La riforma delle Province ha superato l’esame del Commissario dello Stato: evidentemente il testo approvato dall’Ars era equilibrato e ragionato. Lo stesso non si può dire del comportamento di certi esponenti del centrodestra che, anche dopo il voto dell’aula, hanno continuato uno sconsiderato pressing per tentare di bloccare la norma.
Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD all’Ars.
Il testo di riforma delle Province regionali (l’aula ha approvato un emendamento a firma Gucciardi, Leanza e Malafarina che ha riscritto il ddl originario) in assenza di rilievi da parte del Commissario dello Stato può adesso essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
“Siamo di fronte ad una legge – aggiunge Gucciardi – che evidenzia ancora una volta il carattere di innovazione e modernità che questa maggioranza e questo parlamento stanno imprimendo alla legislatura”.
AUTORE. Redazione
Ancora lì’altro giorno sentivo esprimere dubbi..”vedrete, il Commissario dello Stato bloccherà tutto..” Capisco che quelli del PDl ( e non solo ) sono abituati ai ‘niet’ del Commissario dello Stato, posto a guardia della coerenza della legislazione regionale con quella nazionale, a cominciare, si capisce, dai principi costituzionali. Ma qui non si trattava della solita sanatoria edilizia indecente, o del sistematico tentativo di assunzione di personale pubblico senza regolare concorso, bensì di una legge che da puntuale esecuzione allo Statuto Speciale. Forse per qualcuno non fa differenza. Ma quel qualcuno, evidentemente, non capisce quale sia la funzione del Commissario dello Stato. O, peggio ancora, pensa che sia ‘politica’ della peggior specie…