Non v’è dubbio che “eleggere” sia pratica ben più trasparente e democratica che “nominare”.
In democrazia è normale che a scegliere i propri rappresentanti siano i cittadini.
L’impossibilità per il cittadino, ancora oggi, di potere scegliere i propri rappresentanti politici appare pertanto una forte “Deminutio” dello status di elettore.
Credo di non sbagliare nel sostenere ed affermare, che tutto ciò che ha il sapore di una semplice nomina stride con i principi più elementari della democrazia.
Spetta ai cittadini e solo ad essi, il potere di eleggere i propri rappresentanti politici.
Il meccanismo delle LISTE BLOCCATE, opportuno e adeguato per consentire a molti personaggi di accedere nell’arena politica senza avere meriti o titoli alcuni, ha generato dal 2005 non poche polemiche con forti ed inevitabili ripercussioni nella sfera politica ma soprattutto in quella sociale.
Le evidenti e profonde “Trasformazioni socio-economico-culturali”, a noi meglio note e rappresentate attraverso un SISTEMA INCAPACE che produce solo ed esclusivamente crisi, rischiano di compromettere un modello di Stato Sociale storicamente garante del benessere dei cittadini e dello sviluppo economico.
Peccato che ancora oggi grandi Partiti come il PD, F.I. o il Ncd di Angelino Alfano propongano una riforma elettorale [ Legge Italicum ] in assoluta controtendenza ai fondamentali principi di vita democratica su cui l’Italia è stata da sempre fondata.
AUTORE. Tommaso Bertolino - Consigliere comunale
concordo in pieno
Si, preferenze necessarie e io andrei oltre con il collegio uninominale. un candidato contro gli altri, vince chi prende più voti. Nessuno deve sentirsi sicuro della poltrona, o almeno gran parte dei candidati, perché i collegi garantiti ci sono, ma i principali uomini/partito/movimento avrebbero comunque i primi posti nelle liste bloccate. Con il collegio uninominale almeno 550 poltrone sarebbero in bilico. Sarebbe davvero una democratica battaglia elettorale.
Ma poi ci sono consiglieri comunali che saltano da un gruppo consiliare all’altro o da un partito all’altro o da un deputato all’altro.
Nicola…..che c’entra, i Comuni non fanno testo, così come i signori Consiglieri.
Stupisce, in effetti, che uno come Renzi non s’avveda quanto il ‘porcellum’ fosse inviso agli italiani proprio per il meccanismo della ‘liste bloccate’. Ora se lo fa imporre da Berlusconi e lo difende pure. Almeno dire che per il PD il problema non si pone grazie alle primarie, e che nominati e nominate sono un problema per chi vota Forza Italia. Mah!. Quanto al NCD, loro sono a favore delle preferenze.