Fino all’anno scorso è stata l’avvocata dello zio capomafia, Matteo Messina Denaro. Da qualche tempo, Lorenza Guttadauro si è trasferita a Roma, lavora al ministero dell’Istruzione. Attuale incarico, all’Ufficio scolastico regionale per il Lazio: «È stata assunta a seguito di rituale concorso – precisano dal Mir – è impiegata presso l’ufficio pensioni di un’articolazione provinciale», chiarisce Anna Paola Sabatini, direttore generale dell’Usr. Lo scrive oggi l’edizione di Palermo di Repubblica.

Lorenza Guttadauro ha evidentemente deciso di lasciarsi alle spalle un doloroso passato in Sicilia. In carcere c’è la madre Rosalia, nel luglio scorso condannata a 14 anni perché ritenuta lo snodo delle comunicazioni del fratello Matteo Messina Denaro. In carcere, ci sono anche il padre Filippo (il “postino” più importante del superlatitante, addetto alle comunicazioni riservate) e il fratello Francesco (il nipote prediletto di Messina Denaro). In carcere è finito anche il marito dell’ormai ex avvocata Lorenza Guttadauro, Luca Bellomo, da qualche tempo ormai tornato in libertà. Adesso, Lorenza Guttadauro ha cambiato radicalmente lavoro, cancellandosi pure dall’albo degli avvocati.

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