Sono numerosi i casi di intossicazione, anche gravi, causati dal consumo di alcune pinate raccolte nei campi. Alcune possono infatti risultare velenose. E’ il caso della mandragora autunnale (Mandragora autumnalis) che viene spesso scambiata per borragine (Borago officinalis) che invece è commestibile. L’avvelenamento da verdure non commestibili è molto diffuso soprattutto nel periodo autunnale, quando molti appassionati si recano in campagna per raccogliere vari tipi di verdure. Di recente a Palermo, madre e figlia di 72 anni e 56 anni sono state ricoverate in gravi condizioni in ospedale per avere ingerito della mandragora acquistata, ritenendola borragine, da un venditore ambulante.

Grazie a questo video, realizzato dal botanico Alfonso La Rosa della Cooperativa Silene, impareremo a riconoscere la mandragora confrontando le sue foglie con quelle della borragine e della bietola selvatica per cercare di mettere in evidenza le principali differenze ed evitare possibili casi d’intossicazione.

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