Il sindaco Gianni Pompeo, ricorda che prosegue “Souvenir d’Amuri”, la stagione degli spettacoli dell’Estate Selinuntina.
“Il fuoco, le acrobazie sui trampoli, i giochi pirotecnici, le luci e le musiche, abilmente inserite nel “Canovaccio” delle storie raccontate: sono questi gli elementi che insieme ad una scenografia particolarmente curata caratterizzeranno la “Grande Parata di Fuoco”, spettacolo itinerante in cui saranno impegnati 10 trampolieri e due artisti a terra, che il 27 agosto a partire dalle 22, animerà le vie del centro della contrada Marinella di Selinunte.
Lo spettacolo molto particolare fa parte de il “Trionfo del Fuoco”quinto festival di arti piriche che si svolge a Selinunte ed è inserito nel calendario dei “grandi eventi” dell’assessorato al Turismo della Regione Siciliana.
Lo spettacolo di ispirazione medievale, messo in scena dal “Teatro del Ramino”di Castignano in provincia di Ascoli Piceno,avrà il fuoco con tutta la sua forza e il suo vigore, come protagonista, dalle armi dei trampolieri agli effetti pirici sistemati nei vicoli della borgata. La durata della parata sarà di circa un’ora, ed i bravissimi artisti coinvolgeranno tutti i cittadini e i turisti presenti. La parata sarà uno spettacolo in movimento che fonderà gli attori e il pubblico presente.
Il fuoco artificiale, così come i trampoli, per il “Teatro del Ramino” è parte integrante di tutti i loro spettacoli, aggiunge luce e forza alle scene e si integra con esse:con il fuoco le armi diventano magiche, si dà forza e bellezza ai monumenti che attorniano le piazze, alle chiese, ai palazzi o anche a semplici muraglioni. La scena si fonde alle bellezze architettoniche locali e si sincronizza con i movimenti degli attori sottolineandoli con l’effetto appropriato e la luce giusta.
Le rappresentazioni affondano le loro radici nelle saghe e nelle leggende narrate da generazioni e generazioni di vecchi saggi che riescono a trasmettere al pubblico le emozioni di avventure lontane nel tempo e nello spazio. Oltre al fuoco alla base di tutto c’è il ramino, da cui prende anche il nome il corpo artistico, che non è altro che il legno con cui viene costruito il palco delle rappresentazioni teatrali, i trampoli degli attori e le armi di scena.
Tutti gli spettacoli del Teatro del Ramino” sono avvolti da un’aura di magia. Si legge nel loro blog” Quando giunge la notte, tutto sembra irreale, alte figure si slanciano da terra e danno vita alle nostre immaginazioni e ai nostri sogni, il fuoco diventa protagonista e ci avvolge in un’atmosfera senza tempo e tutto ciò che è reale si fonde con la fantasia”.
Sabato 28 agosto e domenica 29 agosto, Marinella di Selinunte a partire dalle ore 22, sarà “anfiteatro naturale”rispettivamente di “Virtus et Luxuria” e “Sibilla”. Ambedue gli spettacoli saranno messi in scena dal “Teatro del Ramino” e saranno ambientati nel medioevo.
In “Virtus et Luxuria”, è messo in evidenza l’infinito combattimento tra il bene e il male, con alla fine la vittoria del bene, che trionfa sempre sul male. Tutto ha inizio da questa narrazione:”Dolce è la musica della festa che fa danzare gli innamorati quando un tuono ferma il respiro e arrivano gli indemoniati…..Sulla scena, infatti, all’inizio c’è la rappresentazione della nascita di un idillio tra una giovane dama e un giovane cavaliere, che timidamente si dichiarano il loro amore, quando foschi presagi aleggiano nell’aria: gatti neri, civette che cantano, e all’improvviso irrompono sul palco, due foschi individui (le forze del male) che prima lusingano la giovane, poi le fanno bere una pozione magica che la farà abbandonare a comportamenti lussuriosi ed infine si avventeranno sul giovane cavaliere cercando di ucciderlo. Ne verrà fuori una lotta furiosa, con gli artisti sui trampoli e le spade infuocate, che all’inizio vedrà trionfare il male, con il giovane cavaliere disteso in terra e sanguinante e uno dei due loschi individui che non aspetta altro che infliggergli il colpo mortale, ma quando sembra che tutto sia perduto ecco che la giovane damigella verrà incontro al suo innamorato aggredendo alle spalle e colpendo con una spada il suo attentatore. Ecco il trionfo dell’amore.
La Sibilla è invece ispirato alla leggenda e al mito della Sibilla Appenninica e al romanzo cavalleresco”Il Guerrin meschino” di Andrea da Barberino.
Sul palco, verrà rivisitata la leggenda dell’incontro tra Guerrin Meschino e la Sibilla, analizzando la psicologia dei personaggi. Il guerrino, già vecchio e stanco, va alla ricerca della Sibilla per chiederle di poter passare con lei gli ultimi anni della sua vita. Alcina esaudisce il desiderio del vegliardo e gli farà rivivere il suo passato in una dimensione onirica. Anche questa una storia in cui l’amore, la passione, il sangue e la magia si intrecceranno.
I testi e la regia di entrambi gli spettacoli sono di Armando D’Angeli, i costumi di scena di Antonella Castelli, la scenografia e i fuochi pirici di Lucio Stracci, mentre le voci sono di Tatiana Salvatori, Stefano Tosoni e Rodolfo Ripa.
A concludere la serata del 29 agosto, serata conclusiva del festival,alle ore 24, ci sarà l’esibizione della La Rosa Fireworks di Bagheria, che illuminerà la notte di Selinunte con 30 minuti di fuochi piromusicali, per la gioia di tutti i presenti.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito
( Si ringrazia per la preziosa collaborazione Letizia Passarello- Ufficio Stampa Assessorato Regionale al Turismo)
AUTORE. Comune di Castelvetrano