rosario crocetta

Voglio scardinare il sistema corrotto che ho scoperto in questi pochi giorni di governo alla Regione. C’è un sistema che vive nella frode, la truffa e nell’appropriazione indebita di denaro pubblico, con un intreccio politico e affaristico, che si chiama mafia”.

Con queste parole, il governatore Rosario Crocetta ha presentato l’ ufficio speciale che avrà l’incarico di controllare il sistema degli affidamenti e delle assunzioni in società ed enti che hanno rapporti con la Regione siciliana.

L’Assemblea Regionale Sicilia aveva varato una legge sulle incompatibilità che riguarda però solamente i consiglieri comunali, dimenticandosi di estendere la norma anche ai parlamentari regionali.

La giunta di Rosario Crocetta ha approvato, in questi giorni, un disegno di legge anti-parentopoli che prevede l’incompatibilita’ per i politici negli enti. Nel mirino, i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra società private ed enti partecipati dalla Regione.

Crocetta ha dichiarato: “Fare una legge sulle incompatibilità di assessori, parlamentari regionali e dirigenti mi sembra l’abc. Chi gestisce non può normare per se stesso“.

E non è tutto, dato che anche le attribuzioni di appalti e prestazioni lavorative vengono direttamente prese di mira dal rimedio anticasta varato in Sicilia: “L’incompatibilità opera anche nel caso in cui l’ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all’interno della società o ente privato che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilità opera anche in relazione al socio occulto”.

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