In provincia di Siracusa, il culto di san Sebastiano scelto dalla chiesa come “depulsor pestis” e difensore della fede è anteriore al 1414, anno in cui un miracoloso simulacro del Santo approdò a Melilli. A partire da quell’anno, il culto per san Sebastiano si diffuse in modo straordinario in tutta l’area iblea e si consolidò ulteriormente in tutta la Sicilia. A Palazzolo la grande devozione per questo Santo è antichissima come attesta la Cappella a Lui dedicata esistente fin dal XV secolo, presso la chiesa dell’Annunziata. La festa, fissata per la ricorrenza del 20 gennaio, giorno del suo martirologio, a Palazzolo si replica il 10 agosto, con la stessa grande devozione sì, ma con una cornice di pubblico, di spettacolarità e di folklore eccezionali. La festa estiva di san Sebastiano sostituì quella della Madonna Odigitria che nel 1712 era stata fissata al 10 agosto. Tale giorno e mese strategici furono scelti sia perchè davano certezza di condizioni atmosferiche ideali e sia perchè coincidevano con l’epilogo dell’anno agricolo vale a dire con il tempo della raccolta del grano e quindi elemosine e offerte più cospicue in città e in campagna. In seguito, con il fenomeno dell’emigrazione, tale periodo ebbe a coincidere anche con il rientro a casa degli emigranti e quindi con le ferie estive. Oggi alle secolari tradizioni che contraddistinguono la festa si sono aggiunti nuovi riti e nuove iniziative che hanno contribuito a dare più prestigio e maggiore risonanza all’evento che ha esteso i suoi confini in ambito nazionale. I festeggiamenti estivi in onore di san Sebastiano durano ben dieci giorni, dall’8 al 17 agosto, e ripercorrono le funzioni e i riti tradizionali qui sotto descritti

CRONOLOGIA

  •  Giorno 8 agosto, Apertura della “Pesca”, apertura mostre fotografiche, benedizione delle automobili, spettacolo musicale alla Villa comunale (a sirata a Villa).
  •  Giorno 9 agosto, Giro di “Gala”, Santa messa, Svelata, Vespri, Bacio della Reliquia, Spettacolo musicale.
  •  Giorno 10 agosto,
    •  ore 10,30, la benedizione delle cuddure votive (ciambelle di pane offerte al santo ) e dell’alloro,
      (…l’alloro ricorda il bosco di alloro sacro ad Adone dove san Sebastiano, legato nudo ad un albero, è bersaglio delle frecce dei feroci arcieri della Mauritania… – tratto da: Sebasiano Martire di Roma di L.Giubelli);
    •  ore 13,00, la suggestiva “sciuta” (l’uscita) del Santo e della reliquia portati a spalla nuda tra lo sparo dei mortaretti e il lancio di migliaia di “nsareddi” (striscette di carta multicolori lunghe 2 m); al suono delle bande, i due fercoli vengono seguiti dalle donne a piedi scalzi e da migliaia di devoti, mentre neonati e bambini vengono spogliati e offerti al santo.
    •  Ore 14,00, l’emozionante “Catena Umana” lungo la salita di via Fiumegrande.
    •  Ore 20,30, la processione serale e lo spettacolo musicale.
    •  Ore 24,00, lo spettacolo piromusicale.
  • A partire dal 7 agosto fino al 17 agosto si possono visitare le varie mostre allestite per la festa e si può assistere ad una serie di manifestazioni ad essa connesse.
  •  Giorno 17 agosto, ore 20,30, nuova processione del reliquario e del simulacro di S. Sebastiano sulla “varicedda”(restaurata nel duemila). A conclusione spettacolo pirotecnico e velata del santo.

I festeggiamenti si svolgono ad agosto dal giorno 8 al 17 agosto, e nel mese di gennaio dal 20 al 27 gennaio.

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