Alla fine non hanno vinto i vandali ma gli scout. Proprio così, sono stati i ragazzi del gruppo Agesci “Castelvetrano 1” (guidato da Nicolò Catania e Vita Alba Pellerito) a ricostruire in poche ore la casetta che, ieri notte, alcuni balordi hanno distrutto, buttandola a terra. Proprio quello stand in legno (è visibile il pannello spaccato forse con un colpo di piede) era stato affidato dalla Pro Loco Triscina al gruppo Agesci che, per due giorni, lo ha animato nel week-end dell’Immacolata. I ragazzi col fazzolettone al collo lo avevano abbellito per esporre leccornie preparate dai ragazzi: chi l’ha assaggiate ha lasciato un’offerta. Un gesto di tenera solidarietà e d’amore che si è mischiato, benevolmente, con l’impegno degli scout di rendere vivo il sistema delle piazze. Quel gesto non è piaciuto ad alcuni balordi che hanno pensato bene di distruggere la casetta in legno.
«Perché la nostra?», s’interrogano gli scout. «Forse perché è nel punto buio della piazza, dove non può esserci luce, dove non deve esserci la vita e vitalità che i nostri ragazzi portano ovunque». Ma gli scout non si sono arresi e così, in poche ore, la casetta è stata ricostruita con l’aiuto di tutti. Gli scout del gruppo “Castelvetrano 1” torneranno ad animarla: «Se davvero vogliamo uscire dall’oblio, dal buio, usciamo per la città – dicono gli scout – anche se troverete cose semplici, è pur sempre un modo per socializzare, incontrarsi e, soprattutto, per alienare il marcio che attanaglia il nostro meraviglioso sistema delle piazze».
AUTORE. Redazione