Alto senso civico e responsabilità da parte degli studenti, però mostrati a metà. I tre dirigenti scolastici degli Istituti superiori di Castelvetrano lamentano cosa succede fuori i propri istituti. «Come istituzioni scolastiche abbiamo adottato varie soluzioni organizzative e logistiche, assicurando la pulizia dei locali, riadattando i regolamenti di istituto, aggiornando i Patti di corresponsabilità educativa con le famiglie, adottando Protocolli di sicurezza redatti in collaborazione con i rispettivi responsabili per la sicurezza», spiegano. Un impegno quotidiano per garantire il rispetto di tutte le disposizioni anti Covid-19.
I tre dirigenti – Rosanna Conciauro, Tania Barresi e Caterina Buffa – a una settimana dall’inizio della scuola, però, guardano anche oltre i portoni d’ingresso dei propri istituti. Come si comportano gli studenti? «Tra le ore 7,40 e fino all’ingresso a scuola (dalle ore 8,05 alle ore 8,15, a seconda degli Istituti) e all’uscita, nel periodo che intercorre tra la fine delle lezioni (attualmente in orario ridotto) e l’arrivo dei mezzi di trasporto, siano essi pubblici e privati, (ossia tra le 11-12 e fino oltre le ore 13) si verificano, nei pressi dei nostri istituti scolastici, notevoli assembramenti di studenti, molti dei quali senza mascherina», spiegano. E si dicono preoccupate: «Tutto questo rischia di vanificare gli sforzi organizzativi che la scuola tutta sta facendo e lo stesso impegno che studentesse e studenti assicurano durante lo svolgimento delle lezioni».
Da qui l’appello ai genitori, «affinché ci aiutino a condividere con i loro figli l’importanza che le regole di comportamento siano costantemente rispettate anche fuori dalla scuola, prima e dopo il suono della campanella», dicono ancora le tre dirigenti.
AUTORE. Redazione