Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Marsala Riccardo Alcamo, nelle forme del rito abbreviato, ha assolto, perché il fatto non sussiste, Giovanni Marco Adamo di Castelvetrano, accusato di aver violato la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione. Adamo, imprenditore del settore movimento terra, è stato difeso da Franco e Chiara Giuditta Messina (in foto). Nel febbraio 2022 i carabinieri bussarono di notte alla porta dell’imprenditore per un controllo ma lui non rispose al citofono. Così la Procura gli ha contestato il reato e ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Gli avvocati, oltre gli argomenti difensivi dell’assoluta mancanza di volontarietà nel presunto reato, hanno evidenziato la tendenza giurisprudenziale sulle misure di sorveglianza in genere che, sebbene nelle legittime esigenze di controllo e di rintracciabilità del sorvegliato, non può equiparare la prescrizione di prevenzione alla detenzione domiciliare che, nella specie, non è paragonabile.

Durante l’udienza preliminare, su richiesta della difesa, il giudizio è stato definito nelle forme del rito abbreviato. E’ emerso che Giovanni Adamo, quella notte di febbraio 2022, non aveva sentito il campanello per i suoi conclamati problemi di ipoacusia bilaterale.

Avvocati Chiara e Franco Messina

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