Il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, torna a Castelvetrano per il primo degli incontri culturali al Baglio Florio, all’interno del parco Archeologico di Marinella di Selinunte, organizzati dal Comune di Castelvetrano in collaborazione con la direttrice del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, Caterina Greco
All’interno della manifestazione è stato presentato il libro “Nel labirinto degli Dei, Storie di mafia ed antimafia” scritto appunto dal magistrato della Dda di Palermo.
in ordine da sinistra…
- Gesualdo Campo: Dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Dipartimento dell’Istituzione e della Formazione Professionale
- Sebastiano Missineo: Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
- Salvatore Cusimano: Direttore sede Rai della Sicilia
- Antonio Ingroia: Procuratore aggiunto di Palermo
- Mario Centorrino: Assessore Regionale dell’Istituzione e della Formazione Professionale
- Davide Pati: Responsabile Nazionale Beni confiscati dell’Associazione Libera
- Gianni Pompeo: Sindaco della città di Castelvetrano-Selinunte
Ecco una parte dell’intervento di Ingroia
“E’ importante che vi sia attenzione e sensibilità alla cultura dell’antimafia, da insegnare nelle scuole, anche tra gli educatori e i politici. Matteo Messina Denaro, che prima o poi sarà catturato come tutti i latitanti, oggi sarà meno contento. In questa terra il ruolo dei giovani è molto importante e si devono ribellare alla mafia come fece Rita Atria.
Sono contento che per la presentazione del libro sia stato scelto questo luogo perchè la nostra è una terra intrisa di storia e di mito, anche la storia della mafia è intrisa di un’aurea mitica che noi le dobbiamo togliere. La mafia non ha nulla di buono nè di bello ma sa di morte e porta al carcere a vita.”
Il magistrato ha poi criticato alcune fiction, tra cui ‘Il capo dei capi’, giudicate ”devastanti dal punto di vista educativo”.
“L’incontro odierno rappresenta la sintesi di tre aspetti – ha detto l’assessore Missineo – il giusto che è la legalità, il bello che è l’arte ed il buono che sono i giovani sui quali va costruito il nostro futuro”.
L’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Mario Centorrino, invece dopo essersi scusato per il difetto di comunicazione che un mese fa ha privato i giovani della possibilità di incontrare il giudice Ingoia ha detto: “Sono convinto che i giovani non temono Matteo Messina Denaro e non hanno nessuna voglia di seguirne l’esempio, questa terra ha una profonda disistima per la mafia ed i mafiosi”.
Il Sindaco Gianni Pompeo ha ribadito come la città debba affermare di essere libera e di non avere alcuna colpa sol perché ha dato i natali ad un pericoloso latitante: “Sono decine gli esempi che potrei fare- ha ricordato il primo cittadino- ma mi limito a ricordare l’importanza di aver costruito i nuovi uffici comunali su un terreno confiscato a Totò Riina, dove presto sorgeranno anche le caserme della polizia e della guardia di finanza, e di esserci sempre battuti per far tornare alla produttività i terreni confiscati che abbiamo subito assegnato alle associazioni. Ma un plauso voglio farlo- ha concluso Pompeo- anche al preside Fiordaliso da sempre in prima linea nella lotta alla mafia ed ai tanti studenti che hanno promosso iniziative per dire no alla criminalità”.
AUTORE. Redazione
Ovviamente, nessun giornalista ci metterà in prima pagina, e neppure in seconda….
figuriamoci se lo farà Criscenti che non è stato nè invitato nè menzionato (e questo la dice lunga sul suo reale percorso antimafia…inconsistente rispetto al bravo Preside Fiordaliso), d’altronde come giornalista “impegnato” squalifica ampiamente la categoria!
Superba manifestazione, si è tornati a parlare di valori estetici e di modeli culturali alternativi. La cultura rimane l’unica rivoluzione possibile, questo mi pare il messaggio che sia passato in questo incontro. Peccato sia stato lasciato poco spazio agli interventi, il diritto alla partecipazione dal basso rimane uno dei principi fondamentali per combattere il pensiero unico e dunque ogni forma di arroganza e sopraffazione
Penso che le scuse dell’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Mario Centorrino,su un difetto di comunicazione che un mese fa ha privato i giovani della possibilità di incontrare il giudice Ingoia,possano essere il sigillo di questa storia.Il giornalista Gianfranco Criscenti non ha mai messo in discussione il curriculum di tutto rispetto del Preside Fiordaliso,impegnato in prima linea nella cultura della legalità,ne ha semplicemente criticato la scelta,legittima,ma a suo parere discutibile.Credo sia oltremodo deleterio dare patenti e fare classifiche.Ognuno faccia la sua parte.
Odio dire “ve l’avevo detto!”. E che ora le cornacchie tacciano, i delatori chiedano scusa, i diffamatori faccciano mea culpa! QUESTA E’ LA NOSTRA CITTA’! E NON C’E’ POSTO PER LA MAFIA! grazie ragazzi, la vostra presenza è un raggio di sole!
E che finalmente qualcuno abbia detto che “Il capo dei capi” coi suoi maledetti rallenty a cavallo, e la sua esaltazione di Riina e Provenzano, è un’altro punto da cui ripartire. Che anche gli attori, i registi e il jetset stia attento a prestarsi a queste interpretazioni strumentalizzanti. Quando lo dissi io, un po’ di radical chic mio assaltò… spero che ora col conforto di Ingroia si possa ripartire da ciò che E’ educativo!
VERGOGNA, giornale di sicilia. Gaetano siamo stati accontentati! Che sdegno, un articolo sulla manifestazione veramente piccolo ed insignificante, quasi un trafiletto. Altro che prima pagina! Neanche la quarta o la quinta: la 28esima…. Una magnifica manifestazione con protagonisti eccellenti, piena di giovani, di cittadini, di dirigenti, certo che Criscenti e Lucentini per buttare fango sulla città e su chiunque non fa i loro interessi riempiono pagine di veleno degne proprio del giornale di sicilia. Ci voleva il loro amico calcara per scrivere qualcosa di sostanzioso? Ma è indubbio che noi siamo con Ingroia, con Centorrino,con Cusimano, con Pati, con la Greco e con Fiordaliso (nominato spesso durante la manifestazione) mentre questi pseudo giornalisti con questo giornale da bagno sono solo con calcara.
… e meno male che Castelvetrano-Selinunte è un “giornale-giornalino”!! Almeno attraverso voi è stato dato il giusto risalto a questa importante manifestazione. Complimenti ai curatori del sito per l’ottimo servizio, la correttezza e la professionalità, continuate così!
Concordo!!! ho trovato vomitevole e mafiosa la “scelta” editoriale del Giornale di Sicilia!!! Un trafiletto indecoroso, indecentemente breve pur di fare passare sotto silenzio un evento di tale portata!! non è forse questo un atteggiamento mafioso?? Isolare, Ignorare..sono scelte omertose, cultura diffusa che domina l’informazione, schiava , servile e asservita a un potere “occulto” che lavora contro ogni sorta di volontà di riscatto che la società civile tutta dovrebbe ampiamente sostenere!!
Grazie Nicola per aver fatto notare come certa stampa ha solo ed esclusivamente l’interesse di buttare fango su Castelvetrano e la gente per bene, onesta che ogni giorno lavora con il solo ed unico interesse di una SOCIETA’ MIGLIORE.
Perchè non viene messo in risalto l’impegno quotidiano delle persone oneste, per aiutare i giovani di oggi a crescere con dei sani valori come la solidarietà, l’amicizia, l’amore per il prossimo?
Perchè certi giornalisti non fanno altro che valorizzare tutto ciò che di negativo ci circonda?
Castelvetrano e la Provincia di Trapani sono realtà con tante difficoltà, ma non bisogna dimenticare tutto ciò che di bello e di positivo viene fatto quotidianamente.
Certo il bene (per certa stampa) ha poca rilevanza non fa notizia…VERO!!! il male, invece……