“Ingroia morirà”. Minacce di morte contro il procuratore aggiunto Antonio Ingroia, fatte pervenire attraverso una telefonata anonima giunta al centralino del palazzo di giustizia di Palermo.
Una voce dal marcato accento siciliano avrebbe parlato dell’intenzione di attentare alla vita del pm molto esposto. Sono stati cosi’ rafforzati i servizi di sicurezza e la scorta al magistrato che coordina l’inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia e alcune delicate indagini contro le cosche mafiose.
(AGI)
AUTORE. Redazione
NON LASCIAMOLO SOLO!!!
Il Presidio di Libera Castelvetrano ” Salvatore e Giuseppe Asta ” appresa la notizia dell’inquietante episodio di minaccia di morte al procuratore Antonio Ingroia, esprime la sua vicinanza e sostegno.
vorrei che Castelvetrano fosse più sensibile verso questo tema… purtroppo a parte pochi paesani e la vostra associazione vedo troppa indifferenza… non c’è interesse nello sconfiggere questo cancro, forse c’è più interesse nel tenerselo… perchè troppa gente “perbene” ci guadagna…anzi ci fa un sacco di soldi…
Il popolo siciliano è chiamato alla rivoluzione per riscattare il sangue versato da centinaia di uomini morti ammazzati in quest’isola per non essersi piegati alla prepotenza mafiosa. Ogni singolo cittadino siciliano deve prendere una posizione, deve dire da che parte sta.
Io, sto con Ingroia e con tutti gli uomini onesti che lottano quotidianamente per una Sicilia libera dalla mafia.
La notizia delle minacce di morte indirizzate al Dott. Antonio Ingroia è il segno che fotografa il clima di isolamento in cui il procuratore aggiunto si trova per non aver voluto cedere alle pressioni che si sono manifestate attorno all’inchiesta sulla trattativa tra mafia e stato.
Noi siamo con Antonio Ingroia senza se e senza ma, convinti, come abbiamo già più volte dichiarato, che la verità sulla trattativa tra mafia e stato sia essenziale per trasformare la democrazia malata in cui viviamo in un sistema democratico sano. Fare luce sul passato stragista della nostra storia repubblicana recente significa passare da un sistema democratico a verità e libertà limitata ad una democrazia compiuta , capace di sconfiggere le mafie e l’intreccio di poteri nefasto che hanno costruito insieme a politica e finanza. Siamo con Antonio Ingroia e ci iscriviamo a quella scorta civile e democratica che deve stringersi attorno al magistrato palermitano ed al suo coraggio.
Maria Antonietta Garofalo
Circolo ” G.Impastato”
Rifondazione Comunista – Castelvetrano
A nome mio personale e dei Licei Pantaleo, Puglisi e Gentile esprimo piena solidarietà al giudice Ingroia, che continua con abnegazione l’azione di Falcone e Borsellino tra mille difficoltà.
Anch’io voglio esprimere la mia solidarietà a nome delle tante persone oneste che credono e sperano, come me, nel cambiamento e nella possibilità di potere realmente sconfiggere il sistema mafioso. Non mi riferisco a quel cambiamento che solo a parole viene sbandierato come vessillo accattivante di propaganda elettorale dai tanti politici, o aspiranti tali,corrotti e corrompibili, e vergognosamente sostenuti ed acclamati; mi riferisco al cambiamento vero che, uomini coscienziosamente ligi al proprio dovere, attuano ogni giorno con il loro onesto lavoro e, paradossalmente, rischiando, per questo, la loro vita. Su di loro c’è un silenzio troppo pesante che fa paura. Ed è per questo che, se sarà necessario, scenderemo in piazza e faremo sentire la nostra voce!
Forza dott.Ingroia, noi siamo con lei!!
Piena solidarietà al Giudice Ingroia. Per il lavoro che sta facendo non deve essere da solo, vicino a lui ci siamo milioni di siciliani onesti che vogliamo vedere la nostra Terra Rinascere……