Sono più di cento le vittime dell’influenza 2017-2018 in Italia dal settembre scorso, quando è iniziata la sorveglianza epidemiologica. Su 588 casi gravi che hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva, si sono registrati 115 decessi. Fra i morti, 11 bambini under 14 e 2 donne in gravidanza (su 12 gravi). E’ il bilancio riportato dall’Istituto superiore della sanità nel bollettino settimanale Flunews.
Solo nell’ultima settimana di sorveglianza sono stati segnalati 12 casi gravi e un decesso, “ma i dati sono in continuo aggiornamento”, sottolinea l’Iss. “I livelli della mortalità negli ultrasessantacinquenni sono al di sotto dell’atteso”.
Per la prima volta dalla stagione 2009/2010 – rileva l’Iss – tutte le regioni italiane, escluso il Molise, riportano la presenza di casi gravi confermati di influenza. Il 57% delle infezioni più serie si è registrato fra gli uomini; l’età media dei pazienti più gravi è 61 anni e l’85% presentava almeno una condizione di rischio predisponente il complicarsi delle condizioni cliniche (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche e così via).
Tutti i malati gravi sono stati ricoverati in un’Unità di terapia intensiva e/o subintensiva; 257 sono stati intubati e 50 hanno avuto bisogno dell’Ecmo, la macchina cuore-polmone per l’ossigenazione extracorporea a membrana. Nel 49% dei casi gravi è stato isolato il virus A/H1N1pdm09, nel 43% il virus B, nel 7% un virus A non tipizzato e nell’1% il virus A/H3N2. Il 92% dei decessi, uno dei quali importato – analizza ancora il report – si è verificato in persone di età superiore ai 25 anni e in 11 casi i deceduti non presentavano condizioni di rischio preesistenti.
Nel 55% dei casi di morte è stato isolato il virus A/H1N1pdm09, nel 36% il virus B e nel 9% virus A non sottotipizzati. Nel complesso – sottolinea il bollettino – nella popolazione generale hanno dominato i ceppi di tipo B, mentre nell’ambito dei virus A prevalgono i ceppi A/H1N1pdm09. L’Iss prevede che “l’attività influenzale continuerà probabilmente ancora per alcune settimane”.
fonte. Aknkroos
AUTORE. Redazione