Comune di Castelvetrano

I componenti della Giunta Comunale di Castelvetrano, in riferimento alle ultime notizie di cronaca circa le minacce espresse nei confronti del Sindaco, dottor Giovanni Pompeo, gli manifestano tutta la loro affettuosa solidarietà, e riaffermano la loro piena e convinta condivisione dell’azione politica e amministrativa espressa, con coerenza e coraggio, dal primo cittadino.

Ribadiscono nell’occasione il loro impegno volto ad assicurare a Castelvetrano uno sviluppo sociale ed economico improntato al rispetto delle regole democratiche e della legalità, condannando fermamente questo e ogni altro vile atto di intimidazione che, in ogni caso, non arresterà in alcun modo il cammino di riscatto che la parte migliore della nostra Città ha da tempo intrapreso.

La Giunta Municipale del Comune di Castelvetrano

Un messaggio di solidarietà anche da parte del Vito Campo (Udc)

«La vile intimidazione al Sindaco di Castelvetrano, al quale va tutta la solidarietà e il sostegno dei giovani del partito che rappresento, ci fa ripiombare nel clima cupo e allarmante che vede come obiettivo della criminalità gli amministratori locali e i rappresentanti delle istituzioni che con impegno e passione svolgono il loro operato.

All’amico Gianni Pompeo auguro di continuare a lavorare con la serenità e la determinazione di sempre, con la consapevolezza che le pesanti minacce di cui è stato oggetto, non fermeranno certo l’autorevolezza e la trasparenza del suo operato di amministratore attento a quelli che sono i diritti e i bisogni dei cittadini che ha sempre rappresentato al meglio».

Un messaggio di solidarietà anche da parte della Prof.ssa Marilena Conigliaro

La presidente della Commissione Pari Opportunità di Castelvetrano, la Prof.ssa Marilena Conigliaro, esprime a nome proprio e dell’intera commissione comunale, solidarietà al sindaco Gianni Pompeo: “al quale va tutto il sostegno delle donne che rappresento per incoraggiarlo a proseguire il proprio operato con l’impegno e la passione che ha sempre messo nell’amministrare la città”. “All’amico Gianni – prosegue Marilena Conigliaro – orgogliosa di avere in passato amministrato al suo fianco, auguro di continuare a lavorare con la determinazione e la trasparenza che lo contraddistinguono, affinché – conclude la presidente – nessuna intimidazione possa arrestare l’attenzione che fino ad oggi ha dimostrato per i diritti e i bisogni di tutti i cittadini”.

Un messaggio di solidarietà anche da parte dell’On. Marrocco

«La lotta alla mafia deve proseguire in ogni ambito ed in ogni modo. Per questo motivo sono vicino al sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo, vittima di una intimidazione da parte dei fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro».

Così l’On. Livio Marrocco, deputato regionale del Popolo della Libertà e vicepresidente della Commissione Antimafia all’Assemblea Regionale Siciliana, esprime la propria solidarietà al primo cittadino di Castelvetrano che, pubblicamente, ha augurato la cattura del boss latitante, nativo proprio della città del Belice. «Bisogna lottare quotidianamente – conclude l’On. Marrocco – perché i mafiosi capiscano che non potranno mai assoggettare al loro volere questo territorio, ricco di tantissime personalità che hanno anche sacrificato la propria vita pur di sconfiggere il crimine organizzato».

Solidarietà del Consiglio Comunale di Castelvetrano al Sindaco Pompeo

Il Presidente del Consiglio Comunale di Castelvetrano, Francesco Lombardo, pur trovandosi in missione negli Stati Uniti d’America, sentiti i capigruppo consiliari, in riferimento alle poco edificanti notizie, che palesavano le minacce espresse nei confronti del Sindaco, dottor Giovanni Pompeo, ha sentito forte il dovere di trasmettere tutta la solidarietà del massimo consesso civico , al primo cittadino di Castelvetrano. Nella ferma ed inequivocabile convinzione che il dr. Pompeo ha sempre operato nel pieno rispetto dei cittadini che lo hanno scelto, e nella rigida applicazione delle regole, il presidente Lombardo ribadisce la piena e convinta condivisione dell’azione politica e amministrativa espressa, con coerenza e coraggio, dal primo cittadino, ed allo stesso modo formula ai tutori dell’ordine i più sentiti complimenti per la continua ed indefessa opera al servizio della cittadinanza.

Solidarietà del Presidente della Pro-Loco Selinunte

Il presidente della Pro Loco Selinunte di Castelvetrano, avv. Girolamo Signorello, appresa a mezzo stampa la notizia delle gravi minacce da parte dei fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro, di cui è stato fatto oggetto il Sindaco di Castelvetrano, Dott. Gianni Pompeo, esprime a nome proprio e dell’intera associazione solidarietà al primo cittadino e lo invita e lo esorta a proseguire nella sua attività volta ad amministrare la “res pubblica”fondata sui sacri e fondamentali principi della legalità.

Solidarietà del Coordinamento Provinciale di Libera

Il coordinamento provinciale di “Libera” esprime la propria solidarietà al sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo. Le intercettazioni dell’operazione “Golem 2”, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di 18 fedelissimi di Matteo Messina Denaro, hanno infatti svelato come il primo cittadino del comune trapanese sia da tempo considerato un nemico pubblico da parte dell’organigramma di Cosa Nostra. Tanto che durante una telefonata con la moglie, il marsalese Andrea Caprarotta è arrivato a definirlo “un morto che cammina”. Tutto ciò perché il sindaco Pompeo aveva pubblicamente auspicato l’arresto di Messina Denaro.

Il coordinamento provinciale di Libera ha ben presente la storia di questo territorio e dell’atteggiamento che il mondo politico ha spesso tenuto, anche in un recente passato, nei confronti della criminalità organizzata. Sottostimando per calcolo o per miopia il suo reale peso nel tessuto sociale e civile del trapanese.

Proprio per questa ragione, Libera ritiene che una presa di posizione chiara come quella di Pompeo vada sostenuta con forza, nell’auspicio che tutte le istituzioni di questa provincia abbandonino le residue ritrosie, per contribuire alla liberazione di questa terra dal cancro mafioso.

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