Domenica 29 ottobre si è concluso l’ultimo campo di quest’anno legato alle iniziative di ESTATELIBERI dell’Associazione LIBERA, associazioni nomi e numeri contro le mafie.
E’ stata una stagione ricca di impegni per i soci del Presidio LIBERA di Castelvetrano. Dagli incontri con il Prefetto per la questione dei lavoratori immigrati stagionali, ancora una volta arrivati in massa per la raccolta delle olive, alla collaborazione con i soci della Cooperativa R. ATRIA e con quelli del Consorzio Libera Terra Mediterraneo per la gestione degli incontri e campi dell’iniziativa su citata.
Oltre 50 persone fra soci e dipendenti della COOP Lombardia e dei Presidi LIBERA lombardi sono stati ospitati nel nostro territorio per i campi, ma altrettanti soci di COOP Liguria e COOP 3.0 sono venuti per degli incontri in collaborazione con la cooperativa Placido Rizzotto.
Già da diversi anni i campi d’impegno e formazione vengono svolti a Castelvetrano, prevedendo momenti di impegno presso i terreni gestiti dalla coop R.ATRIA e momenti di formazione, come incontri con magistrati, familiari di vittime innocenti di mafia, possiamo ricordarne qualcuno come il castelvetranese Vincenzo Vento o Paolo e Giuseppe Borsellino di Lucca Sicula, giornalisti, imprenditori, ecc. svolti in provincia ma anche presso il bene confiscato IL NIDO delle RONDINI in località Triscina, gestito dalla Coop sociale TALENTI, che ospita i campisti.
Nella settimana a loro disposizione inoltre i campisti vengono a contatto con le cose belle del nostro territorio potendo visitare la nostra città, Selinunte, Erice, ecc. ma anche con la buona cucina locale, potendo gustare molti dei piatti tipici trapanesi usando materie prime provenienti dai terreni confiscati o da filiere eticamente corrette o a km 0, inoltre il nostro pane nero e l’olio delle olive nocellara, ecc.
Quest’anno infine si è svolto un campo particolare con giovani laureandi in psicologia dell’Università di Venezia, che sotto la guida attenta del prof. Tony Giorgi hanno svolto un Master in psicologia criminale. E’ stata un’occasione per questi 10 giovani di riflettere sulle dinamiche di riscatto dei familiari colpiti da una così grande tragedia, ma anche la forza che emerge nel denunciare un estortore o il coraggio di di fare scelte controcorrente rispetto ad altri o infine d’informare la gente su quello che realmente accade nel nostro territorio.
“Una settimana che mi porterò sempre nel cuore” o “la vostra è una bellissima terra” sono alcune delle frasi più freguenti che i campisti lasciano ai volontari del presidio alla fine di questa esperienza.
Anche noi del presidio, siamo contenti di aver trasmesso a tutti loro l’amore per questa terra, il coraggio di resistere e la speranza di poter avere tutti un futuro diverso e sicuramente migliore.
Il presidio LIBERA di Castelvetrano