“Sono state due ore e mezzo di confronto serrato ed abbiamo affrontato in modo esauriente una serie di punti importanti.
Abbiamo chiesto la flessibilità nella riscossione dei tributi, l’impegno a varare norme precise a tutela della sicurezza alimentare per tutelare i nostri prodotti dalla concorrenza sleale di altri Paesi ed abbiamo anche stabilito la partecipazione di alcune imprese siciliane nelle opere che verranno fatte in Libia”.
Dalle accise sul carburante, all’eliminazione di Ici e Imu su fabbricati rurali e terreni, dal blocco delle cartelle esattoriali e del fermo amministrativo sui mezzi di lavoro alla riduzione dei pedaggi sui traghetti per le merci siciliane da esportare al nord. È lungo l’elenco delle rivendicazioni del movimento dei Forconi e degli autotrasportatori dell’Aias, che il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo ha raccolto in un dossier oggetto dell’incontro a Palazzo Chigi, con il Mario Monti.
Erano presenti anche i ministri dell’Interno Anna Maria Cancellieri e dell’Agricoltura Mario Catania. Per la Regione siciliana, presenti l’assessore ai Trasporti Pier Carmelo Russo, all’Economia Gaetano Armao e alla Sanita’ Massimo Russo.
“Il Governo – conclude Lombardo – ci ha detto che nell’ultima riunione del Cipe non c’è stato alcun definanziamento dei fondi per il ponte sullo Stretto di Messina e che si attende l’ok della Valutazione di impatto ambientale per reperire le risorse”.
Il Presidente della regione Sicilia ha definito “positivo” l’incontro con Monti a Palazzo Chigi, appellandosi, poi, al “senso di responsabilita'” di coloro che hanno bloccato la Sicilia per porre “uno stop a danni e disagi”.
AUTORE. Redazione
Praticamente non si è concluso niente, detto papale papale.