Si inaugura il 23 settembre p.v. nei saloni della struttura ricettiva “dimora siqu” in via Cavour a Menfi la mostra temporanea delle “etnosphere” dell’artista Lia Calamia, presentata dal professore Giacomo Sciaccotta. Un progetto espositivo nato dalla collaborazione tra dimora Siqu e l’associazione Amacus di Castelvetrano e curata da Pier Vincenzo Filardo che con perizia e competenza approfondisce il tema dell’arredamento d’interni in sintonia con l’arte contemporanea. Nella mostra vengono presentate le opere della collezione “etnosphere” dell’artista siciliana. la mostra sara’ inaugurata ad inviti giovedi’ 23 settembre alle 0re 18, e sara’ visitabile da venerdi 24 settembre dalle ore 11 alle ore 19, e fino al 3 ottobre su prenotazione (cell. 347-1197429) visionando anche gli spazi comuni della struttura ricettiva dimora siqu. gli ingressi saranno contingentati nel rispetto delle misure previste dalla normativa anticovid.
Lia Calamia nasce a Castelvetrano nel 1954, dove ha vissuto ed operato fino al 2017. Autodidatta, si e’ avvicinata alla pittura negli anni 70, frequentando valenti artisti della scuola palermitana. Dopo aver lavorato per anni come interior designer, nel 1999 decide di aprire una bottega d’arte a Castelvetrano, dove insegna pittura e decorazione ed esegue anche significativi restauri. Per le sue riconosciute capacita’ viene accreditata quale tutor presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Le sue prime tele esprimono i colori ed i sapori della nostra terra di Sicilia e sono opere suggestive e di grande impatto emotivo. Spirito libero e creativo e’ in costante ricerca di nuovi linguaggi, ama sperimentare e percorre nuove strade che la portano al concepimento delle etnosphere, opere che si avvalgono di un linguaggio semplice ed accessibile che comunica con l’intreccio, espressione comune a tutte le culture del mondo.
Le etnosphere sono state presentate alla galleria Agora, in Manatthan – N.Y., alla Temporary Gallery di Berlino, al Mit-palazzo reale di Torino ottenendo lusinghieri apprezzamenti.
AUTORE. Redazione