Sono passati tre dalla scomparsa di Giuseppe Santangelo, strappato dall’affetto dei suoi cari quando aveva appena 16 anni. La notizia della sua morte pochi giorni dopo un terribile incidente in motociclo aveva scosso l’intera comunità.
La sua memoria è ancora viva nei suoi familiari, nei compagni di scuola al “Ferrigno” e nei suoi amici. In memoria del giovane, verrà celebrata domenica 23 febbraio, una messa alle ore 18:00 presso la Chiesa Madre di Castelvetrano.
Lo ricorda con parole commosse la zia Concetta Santangelo: “Era un ragazzo solare che si era appena affacciato alla vita, aveva ancora tanti progetti e tanti sogni da realizzare. Eccelleva in tutto quello che faceva, aveva tantissimi amici. Lo amavano e ammiravano tutti e questo lo riempiva di orgoglio. Odiava le ingiustizie e soffriva quando qualcuno gli faceva un torto, ma poi era pronto a perdonare, perché era incapace di provare sentimenti negativi. Purtroppo l’amore per la moto gli è costata molto cara, nella sua breve esistenza ha incontrato delle persone “sbagliate” che hanno segnato irrimediabilmente il suo destino e il nostro.
“Da quel maledetto 21 febbraio 2017 – aggiunge la zia del giovane – la nostra vita è cambiata per sempre, c’era la vita di prima, in cui eravamo felici .e quella di adesso in cui cerchiamo di dare un senso a quello che gli è successo, trovando conforto nella Fede e nell’amore per lui che non finirà mai e che ci ha unito ancor di più.
Mi auguro che la tragedia che ha colpito la nostra famiglia serva da monito a quei ragazzini che si credono invulnerabili e continuano a sfidare la morte in tanti modi, senza rendersi conto dei pericoli che corrono, e soprattutto invito i genitori a vigilare sempre sui propri figli adolescenti affinché nessuno provi il nostro stesso dolore”
AUTORE. Redazione