Secondo le indagini del Ros dei carabinieri all’interno dell’ultimo covo del boss latitante Matteo Messina Denaro in vicolo San Vito a Campobello di Mazara, sarebbero entrare diverse persone. I carabinieri, al termine di un lungo lavoro cominciato dopo la scoperta dell’appartamento poche ore dopo la cattura del padrino, hanno isolato le tracce di circa venti persone. Lo rende noto l’Ansa. Alcune avrebbero frequentato il covo, mentre altre avrebbero lasciato le impronte su alcuni oggetti. Come Martina Gentile, la figlia della maestra Laura Bonafede, amante storica del boss, le cui tracce sono state trovate su uno dei dvd presenti nel nascondiglio.

Gli inquirenti, che tentano di ricostruire gli anni di latitanza del capomafia, che si sarebbe nascosto a Campobello dal 2017, sono ora al lavoro per identificare tutti quelli che sono passati per il covo o hanno avuto contatti con Matteo Messina Denaro. Come scrive l’Ansa il latitante – emergerebbe dagli accertamenti – avrebbe condotto per anni una vita quasi normale: frequentando persone, uscendo e viaggiando anche fuori dalla Sicilia.

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