Lamin è partito per l’ultimo viaggio. Non quello che aveva sognato, non quello che aveva desiderato e pianificato con amore e gioia, ma un ritorno amaro, senza il suo sorriso contagioso e la sua vitalità. Un’embolia polmonare lo ha strappato alla vita a soli 25 anni, lasciando un vuoto incolmabile in chi lo aveva conosciuto in tutti questi anni trascorsi in Italia, in chi aveva incrociato il suo sguardo genuino.

La storia di Lamin Fanneh è simile a quella di tanti giovani che cercano un futuro migliore lontano dalla propria terra. A soli 15 anni ha lasciato il Gambia, affrontando un viaggio pericoloso per raggiungere l’Italia. Qui, con tenacia e determinazione, si è costruito una nuova vita, lavorando sodo e integrandosi nella comunità. Era un mediatore culturale della società cooperativa sociale “Approdo” e negli ultimi anni ha vissuto tra le città di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara.

Il suo cuore era rimasto in Gambia, accanto alla sua amata madre – ci racconta una sua collega – proprio in questi giorni, aveva acquistato il biglietto per tornare a casa, per riabbracciarla dopo anni di lontananza. Un sogno che si è infranto, lasciando spazio a un dolore immenso. Lamin era un’anima gentile, un ragazzo solare e pieno di forza. La sua fragilità, nascosta dietro un sorriso timido, conviveva con una forza interiore che gli ha permesso di superare ostacoli immensi. La sua scomparsa lascia un senso di ingiustizia e di profonda amarezza”.

Lamin tornerà in Gambia, non come aveva sperato, ma nel ricordo di chi lo ha amato e apprezzato. Adesso il suo biglietto non basta più. Serve l’aiuto della comunità che ha servito per circa dieci anni. E’ necessario pagare il servizio per consegnare la salma alla sua famiglia nell’Africa Occidentale. Oltre 200 persone hanno già partecipato alla raccolta fondi per l’ultimo viaggio di Lamin. Per partecipare alla raccolta: https://gofund.me/9e04de67

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