Ha nuotato per 30 metri in meno di un minuto nel lago di Lod, segnando il record mondiale di un atleta disabile a nuoto sotto un lago ghiacciato. E’ l’impresa del campobellese Fausto Firreri che ha realizzato oggi, presso il campo base organizzato da Futura Sub Dive Team con Fias Ivrea a 2.019 metri di altitudine, sotto il ghiaccio, spesso quasi mezzo metro, del Lago di Lod a Chamois in Valle D’Aosta. Fausto Firreri è arrivato al Lago di Lod verso le ore 10,25 dopo essersi dedicato per circa un’ora alla preparazione mentale in una stanza della stazione della funivia riscaldata appositamente per questo evento. Nel frattempo tutto lo staff di assistenza si è preparato, a seguito poi la vestizione per recarsi successivamente al foro di start grazie all’uso della sedia per disabili JoB. La sfida da brivido ha visto protagonista Fausto Firreri sfrecciare nel silenzio fra il foro di partenza a quello d’arrivo, posti appunto a 30 metri di distanza l’uno dall’altro, in un’acqua fredda e con visibilità scarsa, in un lago popolato di pesci e flora, immerso in un panorama di neve e sotto un ghiaccio luminoso ed a più strati.
L’evento è stato possibile anche grazie all’organizzazione e alla competenza dello staff di A.S.D. Project Diver con il coordinatore Giuseppe Corona Trainer HSA e NADD, e di Stefano Corona Assistente Bagnante FISA ed infermiere specializzato in emergenza. In acqua la squadra di Futura Sub Dive Team con FIAS Ivrea ha garantito la sicurezza della prova, impegnandosi nella preparazione del campo di gara, in un ambiente estremo. I fotografi subacquei pluripremiati Ilaria Mariagiulia Rizzuto e Pietro Formis hanno supportato e dato assistenza per tutta la parte documentaristica subacquea dell’impresa, rimanendo oltre un’ora sotto la superficie ghiacciata del lago per immortalare i momenti migliori sia durante le prove tecniche che durante il record.
Ad accompagnare nelle vesti di coach, safety e madrina di quest’impresa c’è stata Mattia Malara, torinese, anche lei da oltre 20 anni istruttrice di apnea adulti e bambini con la didattica Apnea Academy. Già primatista d’immersione in apnea con monopinna conquistando 2 titoli italiani in Assetto Costante e raggiungendo la quota di -64m. Successivamente stabilì i record mondiali di apnea lineare sotto i ghiacci, nel 2004 nel Lago del Vernei (Valle d’Aosta) con la distanza di 65m e successivamente a Cesana (provincia di Torino), nel Lago Nero in concomitanza dei XX Giochi olimpici invernali, noti anche come Torino 2006, percorrendo la distanza di 70 m. Seconda safety insieme a Mattia c’è stata anche Elena Appiano, anche lei istruttrice di apnea adulti e bambini, didattica Apnea Academy, e componente de “Lapnea” a.s.d. da oltre 10 anni.
Inoltre presso la sala polivalente del comune di Chamois, situata in località Corgnolaz, oggi pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa di chiusura della giornata. Hanno partecipato: Mario Pucci (Sindaco di Chamois), Ilaria Mariagiulia Rizzuto, fotografa subacquea pluripremiata ed amante di qualsiasi forma dell’acqua, Pietro Formis, fotografo subacqueo premiato al Wildlife Photographer of the Year 2023. È avvenuta anche la consegna del V Premio Nazionale “Blue Prize: un premio speciale per chi ha cura dell’acqua”. Ha moderato Stefano Moretto. Fausto Firreri ha raccontato i momenti emozionanti dell’impresa.
AUTORE. Redazione