Marinella di Selinunte piange la scomparsa di Nino Vultaggio, considerato l’ultimo dei più validi collaboratori nelle attività di scavo a Selinunte. Per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, si è spento ieri all’età di 57 anni mentre si trovava nella sua abitazione. Una grande passione per l’archeologia di Selinunte lo ha guidato per tutta la sua vita.
Durante le attività di scavo condotte dall’archeologico Giorgio Gullini a Selinunte, Nino Vultaggio ha conosciuto il Prof. Clemente Marconi. Da quel momento sono passati molti anni e numerose attività di scavo, durante le quale il noto archeologo Marconi ha sempre ricercato la collaborazione di Vultaggio.
Non potendo prendere parte ai funerali (oggi alle 15 presso la chiesa di Marinella) per via di una convalescenza che lo trattiene a New York, il Prof. Marconi per il tramite del nostro giornale desidera ricordare il suo “prezioso” collaboratore: “La scomparsa di Nino è anzitutto causa di grande dolore a livello personale data la profonda amicizia che ci legava da circa tre decenni, a partire dalla mia prima partecipazione ad uno scavo a Selinunte, quello al Tempio E diretto da Giorgio Gullini alla fine degli anni Ottanta.”

Nino Vultaggio con Clemente Marconi
“È anche una grande perdita – aggiunge Marconi – per la Missione sull’acropoli di Selinunte della New York University e dell’Università degli Studi di Milano, della quale Nino era senza dubbio uno dei collaboratori più preziosi. Nino aveva un talento unico per lo scavo archeologico, al quale univa una grande esperienza in diversi siti della Sicilia Occidentale. Le sue straordinarie capacità andavano però ben al di là dello scavo, e coinvolgevano tutti gli aspetti della gestione del cantiere e del sito archeologico, e spesso del laboratorio.
E naturalmente Nino, essendo Nino, associava al suo talento straordinario e al suo acume una dedizione unica al lavoro, un grande senso di squadra, e uno spirito irresistibile. Per queste e tante altre qualità Nino suscitava e suscita grande stima e vero affetto da parte di tutti i membri della missione: è difficile immaginare lo scavo e Selinunte senza di lui. Non ci sono parole per esprimere quanto ci mancherà. Con mia moglie Rosalia Pumo che dirige lo scavo con me e assieme a tutti i membri della missione ci stringiamo con affetto alla sua famiglia”.

2012. Saggio O. Tempio R 2

1988 – Tempio E, Scavo Gullini

2012. Saggio O. Tempio R

2017. Saggio Q. Tempio R | Foto di Nino Di Maio

2012. Saggio O. Tempio R 4. Con statuetta dea Tempio R

2012. Saggio O. Tempio R

2017. Saggio Q. Tempio R | Foto di Nino Di Maio

2017. Saggio Q. Tempio R | Foto di Nino Di Maio