Eravan giovani e forti ma non sono morti….
Una proposta a sostegno della nostra rinascita
Castelvetrano ha un passato importante: ha dato i natali a personaggi illustri, per tanto tempo è stata all’avanguardia in tanti ambiti rispetto ai paesi vicini per cui siamo stati un punto di riferimento e negli anni ‘70 ha vissuto un periodo splendido a cui ho avuto la fortuna di partecipare in prima persona: in quel periodo Castelvetrano era piena di vita, di iniziative culturali, di giovani che facevano attivamente politica, di presidi illuminati che hanno aperto i cancelli della Scuola al sociale, di donne molto più libere di quelle di realtà a noi vicine…. Ha avuto un Collettivo femminista; un Consultorio laico che portava avanti temi allora rivoluzionari (contraccezione, educazione sessuale, paternità e maternità responsabili…); la piazza Matteotti era gremita di ragazzi che ne avevano fatto il loro luogo elettivo dove nascevano scambi, incontri e rapporti di amicizia e di amore veri e non virtuali.
Cosa è accaduto ad un certo punto alla nostra città? Cosa ne ha spento la vitalità? E’ stata la presenza della mafia e la gestione mafiosa del Comune, che, come una cappa di piombo, non solo hanno stritolato la nostra economia, ma lentamente hanno spento anche quella voglia di fare, di partecipare che ha storicamente caratterizzato la nostra città la cui parte migliore si è inabissata? E’ una domanda che continuo a pormi.
Ma il passato di una Comunità non si può cancellare: ciò che veramente si è stati soggettivamente e collettivamente, permane anche nel silenzio e nell’ombra ed ora che l’incantesimo si è spezzato, i segnali di rinascita, a saperli leggere, sono tanti :
la nascita dei tanti gruppi che, nella loro diversità, sembrano uniti dal comune obiettivo di fare qualcosa per il nostro paese; le iniziative di volontari che ripuliscono e bonificano zone della città; i tanti articoli sui blog locali…….Ma la cosa più importante e preziosa che sta avvenendo è che sono scesi in campo con la voglia di cambiare la nostra realtà portando il loro contributo, anche i giovani che sicuramente sono quelli che più soffrono nel vivere in una realtà squallida perché priva di spazi di incontro e di luoghi dove poter esprimere i loro talenti.
SALVIAMO QUESTA CITTA’ è un gruppo di ragazzi che Domenica 6 Ottobre si sono dati appuntamento per ripulire la zona circostante la Chiesa di San Domenico e a questa loro prima iniziativa so che tanti hanno già aderito. Un altro gruppo di ragazzi sta animando le serate organizzando autonomamente delle feste. Pochi giorni fa un corteo di studenti ha riempito il Sistema delle Piazze, manifestando, come in tante altre città italiane, a favore dell’ambiente. E, alla proposta che io stessa ho lanciato affinche’ si crei un gruppo di giovani che facciano emergere e portino all’attenzione dell’Amministrazione, proposte ed iniziative che nascano dai loro bisogni, già sono arrivate adesioni e la data di un primo incontro.
Sono tutti segnali che testimoniano del desiderio di diventare protagonisti della vita comunitaria, di una voglia di partecipazione che almeno migliori i luoghi che abitiamo nella quotidianità ed il volto della nostra Città che ancora non è cambiato. Ma questo desiderio di cambiamento deve ora cominciare a concretizzarsi e tramutarsi in una fase di progettazione, in una fase di graduale rigenerazione il cui volano, a mio avviso, non può che essere la Cultura. Lancio una proposta al nostro Sindaco e all’Amministrazione:
Castelvetrano, per la sua triste storia che visualizzerei per pennellate: da città soffocata dalla mafia al commissariamento alla svolta attuale, credo si presti a tutti gli effetti ad essere considerata oggi “ un vero e proprio laboratorio sociale” e proprio in nome di questo, si potrebbe chiamare a raccolta tutti quegli artisti siciliani e non, affinchè ci diano il loro contributo non solo in termini di idee e di proposte ma soprattutto portando spettacoli, mostre, eventi, pubblicità…. Per lanciare questo appello a sostegno della nostra causa, si potrebbe scrivere una sorta di manifesto da pubblicizzare attraverso i media che, facendo riferimento alla travagliata storia della nostra città, al processo di rinascita in atto e alle bellezze che possiede: il mare, il parco archeologico più grande di Europa, uno splendido centro storico, la riserva naturale del fiume Belice, la diga Delia, inviti quegli artisti socialmente impegnati a dare un contributo alla scommessa che ci stiamo giocando.
GRAZIELLA ZIZZO responsabile GRUPPO FAI CASTELVETRANO
AUTORE. Comunicato Stampa