Si è chiuso lo scorso mese, il Salone del Gusto di Terra Madre e Slow Food al Lingotto di Torino. Un appuntamento che ha visto la presenza di tanti produttori provenienti da tutto il mondo.
Tra questi anche il castelvetranese Tommaso Rizzo, che assieme alla sua famiglia, ormai da tempo è impegnato nella promozione del nostro prezioso “Pane Nero di Castelvetrano”, presidio Slow Food.
Ecco la scheda tecnica del prodotto
La forma è quella di una pagnotta rotonda, la crosta è dura, color caffè (cosparsa di semi di sesamo), la pasta è morbida color giallo grano.
Si impasta con due farine, quella di grano biondo siciliano e quella ricavata da un’antica varietà di frumento, la timilìa. Ed è proprio grazie alla timilìa che il pane di Castelvetrano diventa nero, dolce, con profumi intensi e aroma di tostato.
Gli altri ingredienti sono acqua, sale e lievito naturale. L’ultimo segreto è la cottura: solo nei forni a legna.
Area di produzione: comune di Castelvetrano (provincia di Trapani)
Presidio sostenuto da: Assessorato delle risorse agricole e alimentari della Regione Siciliana, Istituto G. Pietro Ballatore per la Ricerca nella Filiera Cerealicola
AUTORE. Redazione
si daccordo tutto molto bello, ma poi!!!???? Solo il vuoto…la sola promozione del prodotto non è sufficiente a creare economia, occorre fare squadra con gli altri operatori del settore in modo tale da innescare un processo produttivo su larga scala in modo tale da ottenere un ritorno che non sia solo turistico e promozione del territorio.