Grande successo di pubblico alla lega navale di Sciacca per il concerto di Roberto Soldatini e la presentazione del suo terzo libro “ Denecia” edito da Mursia editore, concerto voluto ed organizzato dal Prof. Gaspare Agate, docente al L.C. “ Pantaleo” di Castelvetrano.
Roberto Soldatini, oltre ad essere un grande direttore d’orchestra, maestro di violoncello e grande velista è sicuramente un “Personaggio”, ha incantato il pubblico raccontando di come ha trasformato un sogno in realtà, cioè lasciare la terra ferma per andare a vivere in barca passando sei mesi l’anno in porto, ormeggiato in pieno centro storico sotto il meraviglioso castello dell’Ovo a Napoli e gli altri sei mesi per mare navigando nel mediterraneo ed accettando i vari inviti che numerosi gli giungono da associazioni e Istituzioni varie.
Sabato sera ha incantato un folto pubblico di appassionati di musica e mare con il suo concerto recitato, tanto da rendere necessario un bis mercoledì 20 giugno alle 19.30, sempre alla lega navale di Sciacca. Roberto Soldatini si avvinghia al suo violoncello, uno Stradivari chiamato da lui per nome “Stradi”, chiude gli occhi e comincia a suonare e recitare creando un atmosfera di sogno ed evasione e così facendo trascina con se tutto il pubblico in un viaggio fantastico di libertà ed estasi attraverso spazi e luoghi incontaminati che solo il mare sa dare.
Il suo ultimo libro “Demecia” racconta tre diverse storie da un punto di vista inusuale, quello della sua barca : “Demecia” la quale narra in prima persona le vicende dei tre armatori che si sono susseguiti a bordo della stessa.
Il Maestro Soldatini ha visitato il territorio di Castelvetrano – Selinunte, accompagnato e guidato dal Prof . Gaspare AGATE, domenica scorsa e a tal proposito non si può nascondere l’amarezza, a prescindere di chi possa esserne la responsabilità, nel mostrare un territorio violentato e devastato da cumuli di spazzatura nauseabondi lasciati ad imputridire nelle vie della nostra cittadina che hanno fatto sicuramente sì che la stessa venga ricordata non per le sue bellezze ma per tale scempio.